CAMPOBASSO _ Da alcune settimane la FLC CGIL Molise sta incalzando la giunta regionale sui problemi riguardanti i precari della scuola assunti temporaneamente con i progetti regionali. Continuiamo a non ricevere alcuna risposta alle richieste fatte. Intanto i giorni passano e le incertezze nelle scuole aumentano. Riusciranno i precari assunti con i progetti regionali ad avere la retribuzione spettante? la Regione Molise onorerà gli impegni assunti nei confronti di lavoratori che da mesi stanno realizzando i progetti approvati dalle scuole e finanziati dall’ente regionale? Le scuole potranno terminare i contratti sottoscritti con i precari o dovranno interromperli prima del tempo?

A queste legittime domande il presidente della giunta regionale continua ad opporre un inspiegabile silenzio. In occasione dello sciopero regionale del 18 maggio, al quale la scuola ed il pubblico impiego non hanno potuto aderire per rispetto delle regole previste nella legge n. 146 del 12 giugno 1990 riguardanti il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, i precari della scuola molisana faranno sentire la loro voce.

La FLC CGIL Molise invita il personale docente ed ATA che da mesi sta lavorando alla realizzazione dei progetti approvati dalla Regione Molise e che non è stato in alcun modo retribuito, a partecipare alla manifestazione indetta dalla CGIL per il 18 maggio davanti alla sede della giunta regionale in Via Genova a Campobasso per richiedere con forza alla giunta regionale, un intervento risolutivo della questione. Non si possono abbandonare a se stessi tanti lavoratori che stanno garantendo, in condizioni obiettivamente difficili, un miglioramento della qualità dell’offerta formativa nelle scuole in cui operano. E’ tempo di ribadire che l’istruzione non è un lusso ma è un diritto costituzionale che deve essere garantito; gli EE.LL. devono fare la parte che a loro compete.

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