TERMOLI _ Lavoratori,/lavoratrici, in un recente studio effettuato dall’OCSE è uscito fuori che siamo 23esimi su 30 paesi analizzati, nella classifica delle retribuzioni. È significativo il fatto che il dato è stato ottenuto, confrontando cosa si può davvero acquistare nei singoli paesi, con una busta paga media. Siamo dietro, persino a Grecia e Spagna. Peggio di noi, solo alcuni paesi dell’est europeo ed il Messico. La cosa non ci coglie di sorpresa, visto che ci troviamo costretti a sopravvivere tutti i mesi, con circa 1200 euro. Sarebbe ora che la classe politica e datoriale, prendessero atto che così non si può andare più avanti !!! Al danno, la beffa: oltre alla sopravvivenza per i bassi stipendi, ci hanno messo sulla “graticola” anche per i risvolti negativi che potrebbero arrivare dalla grande ammucchiata Fiat-Chrysler-Opel. Sui giornali tedeschi (in Italia non ci dicono niente), neppure tanto velatamente, si parla di possibili 18.000 esuberi complessivi e di chiudere alcuni stabilimenti… Su Termoli la situazione pare sotto controllo, almeno sull’area motori. Siamo uno dei pochi stabilimenti italiani che non fa più CIGO e riusciamo a sfornare un numero elevatissimo di motori (da record). Tuttavia, ci troviamo di fronte ad una strategia di gestione produttiva che noi non condividiamo. Tra le cose indigeste c’è la scelta aziendale di colmare le maggiori esigenze di manodopera, solo con l’utilizzo di personale proveniente da altri stabilimenti.

Termoli nel 1994 ha fatto una scelta “pesante”, passando dai 15 ai 18 turni. Una scelta, che in altri siti, non è mai passata. All’epoca dopo un’estenuante e a tratti drammatica trattativa, lo scambio avvenne sul piano delle garanzie occupazionali e dello sviluppo tecnologico e territoriale. Gli impegni, almeno quelli messi nero su bianco, pretendiamo che vengano mantenuti !!! Non è accettabile che ci si venga a dire che siamo bravissimi e che in giro si parla bene di Termoli, ma poi nel concreto, non ci sono ritorni positivi in termini di salario ed occupazione del territorio. Vogliamo fatti, non chiacchiere…

In data odierna siamo stati convocati dall’azienda come RSU, per un chiarimento sulle modifiche effettuate su – Cure termali e Compensazione Riduzione Oraria — (richiesta, fatta da altre organizzazioni sindacali). Noi non parteciperemo a tale riunione, in quanto sono di competenza esclusiva del livello nazionale e noi abbiamo già coinvolto la nostra struttura nazionale, per trovare delle soluzioni adeguate. Come spesso accade quando si prendono iniziative, senza la partecipazione della UILM, si incorre in errori grossolani. Piuttosto chiediamo un incontro urgente, per avere una risposta chiara sulla sorte dei contratti a termine, in scadenza a luglio… Le RSU e la segreteria UILM-UIL

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