CAMPOBASSO _ “Gentile Presidente, apprendo ora dagli organi di informazione la sua volontà di ampliare la Giunta con la nomina a vicepresidente del collega Mario Pietracupa, al quale vanno le mie congratulazioni sincere, senza richiedere le dimissioni dello stesso da consigliere regionale. Del resto, ero certo, che dopo le manifeste incomprensioni un punto di incontro si sarebbe trovato. Desidero fare qualche breve considerazione, attraverso gli stessi media, visto che, come Le avevo anticipato durante la “notte” in occasione dell’approvazione del Bilancio, non ci sarebbero state più occasioni per vederci in riunioni di maggioranza. Volevo portare alla Sua attenzione alcune riflessioni in merito all’argomento delle dimissioni. In particolare, penso alle critiche rivoltemi e alle incomprensioni di tanti cittadini, quando sottolineai, qualche anno fa, la non opportunità di pretendere le dimissioni obbligatorie dei consiglieri per l’ingresso in Giunta.
La questione fu oggetto di dibattito e di giudizi verso chi, come me, si permetteva di dissentire dalla Sua decisione. A tal proposito, ho letto, qualche tempo fa, l’intervista ad un autorevole assessore in carica che affermava di aver rivisto la sua posizione sulle dimissioni da consigliere reputandole, forse, non più opportune. Evidentemente, la scelta di allora, sostenuta con tanta determinazione non era così indispensabile e miracolosa e le critiche a chi non era d’accordo appaiono oggi a dir poco eccessive e fuori luogo. Mi permetto, inoltre, Signor Presidente, una riflessione sullo Statuto di recente approvato dal Consiglio.
Esiste per me una strada che eviti il referendum e propugni una via che passi attraverso una modifica immediata dello stesso, senza arrivare al Referendum e senza vanificare il lavoro fatto trovando un giusto equilibrio tra le esigenze statutarie e quelle espresse in questi giorni dai cittadini in maniera così diffusa e puntuale. Tra la gente molisana, Presidente, c’è molta attenzione verso questi problemi e, nello spirito di rappresentanza politica e istituzionale che ci responsabilizza, credo ci sia bisogno di una forte ed immediata discussione. Sperando di poter apprendere le Sue riflessioni in proposito”.
La saluto cordialmente
Antonio Chieffo
Caro Antonio,
la tua lettera ha contenuti veri e di grande dignità; cosa oltremodo rara nella politica dei nostri tempi.
Unitamente alla vecchia ed immutata amicizia voglio confermarti stima ed ammirazione.
Ipocrita
Caro Chieffo, la tua lettera non puo’ essere piu’ strumentale, ….di cosi’. Sei il numero uno in Italia nella demagogia spicciola, ma la gente ormai ha imparato a conoscerti…
Caro Antonio, forse sei l’unico politico serio e rimasto coerente.Spero ti faccia sentire più spesso dai cittadini e tuoi elettori
tornatene dai tuoi .. di colletorto