TRIVENTO _ Penso che Don Francesco Martino direttore UPS di Trivento è veramente un tipo strano, uno strano “solista” che nel commentare con pavida avidità la vicenda legata alla chiusura dell’ospedale di Agnone, invece di diffondere il Vangelo di Gesù Cristo, promuovere la divina Provvidenza e le Parabole, ha preferito sfiduciare una certa stampa molisana e Michele Iorio, reo quest’ultimo, sempre secondo il prelato, di aver convinto i sindaci dell’alto Molise ad avere fiducia nella sua azione politica tesa a non chiudere gli ospedali. Un prete, don Francesco, che invece di pregare per Michele Iorio affinchè non ridimensioni gli ospedali del Molise, ha preferito fare un sermone sull’ospedale Caracciolo.

Affermazioni molto strane, quelle dette da don Francesco, che invece di pregare per il Papa e per Sodano come facciamo noi, invece di infondere ottimismo nella comunità molisana e sannita, ha dichiarato candidamente: “a questo punto, la manifestazione di domani e l’incontro con il Presidente Iorio di tutte le componenti della società civile rimane l’unica spiaggia per tentare di evitare l’ormai inevitabile”. Certo, don Francesco è un prete, è anche un cittadino e come tale può esprimere le sue opinioni anche politiche (e ci mancherebbe). Solo una candida riflessione per don Francesco: con tutti i guai che ogni giorno noi cattolici leggiamo e sentiamo, gradiremmo avere un prete in più e un prete che incita ad incitare in meno. E non ci dicano che siamo arroganti.

Lorenzo Lommano

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