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CAMPOBASSO _ “Per quanto riguarda i tagli dei costi della politica sono d’accordo, ovviamente quando le cose si fanno per bene e non a senso unico. Si tagliano le Province ed i Comuni che vanno al di sotto delle soglie indicate dal Governo, ma tutto questo basterà a far rialzare la china del Paese? Credo personalmente che non sia sufficiente, troppo poco e troppo sui profili bassi della politica, dove ad esempio il costo di un consigliere comunale è soltanto di 10,00 euro a gettone e, con l’isolamento delle amministrazioni comunali dei piccoli comuni si va verso la chiusura degli stessi, mi domando quindi: “ non si volevano salvaguardare i piccoli centri per non farli morire?” Mentre per quanto riguarda le Province credo sia proprio un grande errore chiuderle entrambe in Molise, al limite sarei d’accordo sulla chiusura della sola Isernia, e nonostante tutto io stesso nel 2010 in qualità di Presidente del Consiglio Provinciale proposi al Consiglio di abbattere i costi della politica seguendo le linee guida del Governo riducendo il numero dei consiglieri da 25 a 19 e da 8 assessori a 5, e inserendo anche la riduzione dei costi per le spese viaggio dei consiglieri che dalla tariffa Aci si è passati al costo del quinto del carburante, applicandoli noi come Provincia di Campobasso per primi in Italia.

Mentre il Governo non taglia le province del nord dove la Lega le ha fatte incrementare a dismisura (ovviamente per piazzare poltrone politiche per i lori interessi). Questa è disparità se non razzismo politico. Vorrei sottolineare che mentre i nostri governanti fanno manovre atte a migliorare le condizioni economiche del Paese o manovre cosiddette salva crisi, possiamo evidenziare come chi paga sia sempre la fascia dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie. Al contrario,sembra che nelle loro sporche manovre esistano delle voci atte a migliorare i loro stipendi di tutto rispetto, ad esempio nella penultima manovra d’estate si sono approvvigionati di ulteriori €.1.135,00 in più al mese, soldi che un lavoratore o un pensionato difficilmente percepisce in un mese. Certo che il Governo Berlusconi ha voluto queste modifiche economiche per i parlamentari , ma i nostri rappresentanti di minoranza hanno comunque mangiato il confetto, questo mi lascia personalmente allibito di quanto succede anche tra i nostri politici che parlano bene e razzolano malissimo.

Bene, con quest’ultimo atto amministrativo-legislativo credo proprio che il governo Berlusconi abbia proprio toccato il fondo senza vergognarsi del danno provocato al popolo italiano, al popolo che lavora, che produce, che fa fatica per vivere e che a volte per scelte del tutto sbagliate paga con la propria vita e con il proprio futuro e dei propri figli. E così che si legifera, pavoneggiandosi davanti ad un’ Europa che vuole il grande recupero senza interessarsi delle persone, scaricando come sempre sul popolo della fascia media, sui lavoratori e sui pensionati che devono stringere la cinghia rischiando però di farla spezzare. La situazione del nostro paese ormai nota a tutti è, a dir poco, disastrosa. Pensate che esistono ormai dislivelli salariali, precarietà, disoccupazione con percentuali altissime ai massimi livelli storici, perdite dei posti di lavoro, aumento dell’età lavorativa per la pensione, tagli dei posti pubblici, tagli ai trasporti, tagli all’istruzione, aumento dei tickets, aumento dell’iva , aumento delle tasse in genere e come se tutto ciò non bastasse nella manovra “salva Italia” ci hanno infilato la ciliegina che sembrava non fosse osservata e cioè l’abolizione dell’art 18 con il diritto, da parte delle aziende, di licenziare senza giusta causa, una fissazione da sempre di questo Governo.

Eppure esistono sistemi atti a migliorare la situazione precaria del nostro paese, ad esempio agendo con tasse vere su chi ha redditi altissimi, riportare a far pagare giustamente le tasse agli evasori, far crescere il settore produttivo, il turismo e tutti gli altri settori, far crescere la ricerca , questo porta migliorie al paese e si può fare così anche per la vera redistribuzione della ricchezza del paese . Invece si tutela con queste “manovre-porcate” i soliti grossi industriali senza scrupoli, i grandi professionisti e tutta quella fetta che fa parte della loro cerchia. Infine vorrei fare una stoccata anche al governo regionale, proprio perché vedo che oggi fanno le recite contro la manovra del governo, ma loro chi sono? Non stanno con Berlusconi? Disastro della manovra dice Iorio, ma qualche mese fa proprio questo governo regionale non badava e non bada tutt’ora a spese, tant’è vero che avevano apportato la modifica dello statuto aumentando il numero di consiglieri regionali che già sono 30 più la giunta ed il presidente che percepiscono somme super gonfiate, e che doveva crescere di tre unità, e che, ahimè, è vergognoso che anche parte della minoranza votava favorevolmente, tuttavia, con un comunicato stampa del gruppo consigliare PSI della Provincia compreso il sottoscritto e di due consiglieri regionali che hanno pubblicato il fattaccio si sono così vergognati e riportati a ridiscutere bocciando il piano, questo perchè serviva a riposizionare alcuni politici che dovevano per forza di cose essere eletti.

Questa è la vera casta! Se guardate con attenzione sia nel governo nazionale ma anche in quello regionale vediamo da circa 15 anni ci sono sempre le stesse facce, e che nulla hanno prodotto per il popolo e per i lavoratori e pensionati e per la povera gente e soprattutto per il nostro territorio, ma hanno solo tutelato i propri interessi da quelle poltrone super pagate. Il popolo ha una grande responsabilità ed quella di aver dato poca importanza a chi mandava a governare magari credendo alle solite promesse elettorali per il proprio tornaconto personale, ed ha un grande potere per annullare i cosiddetti politici fannulloni, ricordando sempre che la politica è quello strumento atto a migliorare il paese e le condizioni di vita del proprio popolo e deve quindi avere soprattutto il potere di effettuare la redistribuzione delle ricchezze interne del paese, quindi, cari corregionali, fate un atto di riflessione e date a Cesare quello che è di Cesare bocciando chiunque abbia tradito le vostre aspettative giocando sulla pelle delle persone. Questo è un vero atto di responsabilità del popolo”.

Carmine Perugini

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