TERMOLI _ La paura dell’epidemia da suini ha messo in grosso allarme i turisti del Molise. Alcune comitive di giovani e coppie, in partenza nei prossimi giorni per gli Stati Uniti e per il Messico, hanno annunciato l’intenzione di cambiare la destinazione del viaggio o di rinviare la partenza. In queste ore seguono con attenzione le notizie riferite ai posti “caldi” dell’epidemia per decidere il “da farsi”. 
Per quanto riguarda le mete europee, gli operatori rassicurano. Sono diverse le coppie di Termoli appena rientrate da crociere dei Caraibi dove tutto è andato per il meglio. Fino a questo momento, ha reso noto il ministero del Welfare, “non sono stati segnalati casi confermati di influenza ‘suina’ nel nostro Paese e non si è ravvisata la necessita di assumere iniziative di controlli alle frontiere”.  In ogni caso le Agenzie di viaggio di Termoli si sono attivate già da alcuni giorni e sono in costante contatto con la Farnesina per gli aggiornamenti della situazione dell’epidemia provocata dai suini e sono a disposizione della popolazione locale per ogni tipo di informazione sulla vicenda.

Riepilogo della situazione nazionale ed internazionale

LE MISURE ASSUNTE PER FARE FRONTE AD UNA EVENTUALE PANDEMIA INFLUENZALE
Di seguito un riepilogo generale della situazione relativa alla nuova influenza umana A/H1N1

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA A LIVELLO NAZIONALE
In Italia al momento non sono stati segnalati casi confermati di nuova influenza umana A/H1N1.

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA A LIVELLO INTERNAZIONALE
A livello internazionale i casi confermati di nuova influenza A/H1N1 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono: 
Messico: 26 casi confermati e 7 decessi (oltre mille casi sospetti segnalati e 49 decessi);
Stati Uniti: 64 casi confermati (45 a New York, 10 in California, 6 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio) e non è stato segnalato alcun decesso;
Canada: 6 casi confermati e nessun decesso
Spagna: 2 casi confermati e nessun decesso
Regno Unito: 2 casi confermati e nessun decesso
Israele: 2 casi confermati e nessun decesso
Nuova Zelanda: 3 casi confermati e nessun decesso

NUMERO DI PUBBLICA UTILITA’ “1500” Dal giorno della sua attivazione (28 aprile) alle ore 18,00 del 29 aprile sono giunte al numero “1500” di pubblica utilità del Ministero oltre 10.000 chiamate di cittadini che hanno chiesto informazioni e aggiornamenti in merito alla nuova influenza umana A/H1N1. Data la grande mole di richieste il Ministero sta provvedendo a potenziare già dai prossimi giorni il servizio.

Attualmente presso il call center “1500” prestano servizio 20 medici, coinvolti in turnazione, e sono attive 12 postazioni. In particolare le domande più frequenti che i cittadini hanno rivolto ai medici e agli esperti del Ministero che rispondono al “1500” sono state relative a: – sicurezza nel consumo di carne suina comportamenti da adottare nei casi di parenti o amici, etc che rientrano in Italia provenienti dalle zone a rischio – opportunità di rimandare viaggi già prenotati, soprattutto verso il Messico – rischi derivanti da una eventuale permanenza in aeroporto e necessità di indossare mascherine – corretto comportamento da tenere in caso di manifestazione di sintomi influenzali e farmaci da assumere.

LE MISURE DEL MINISTERO PER FRONTEGGIARE UNA EVENTUALE PANDEMIA INFLUENZALE Dal 24 aprile il Ministero ha assunto le seguenti misure per fronteggiare un’eventuale pandemia influenzale:
24 aprile: riunita Task Force
25 aprile: allertate la rete di controllo Influnet, con i medici sentinella, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, 25 aprile: allertata la rete dei laboratori 25 aprile: allertata la rete delle strutture sanitarie per ricoveri di pazienti sospetti 25 aprile: allertate le strutture per la sorveglianza del virus sul territorio 25 aprile: allertati gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome 25 aprile: allertati gli Uffici di Sanità Marittima e Frontaliera (USMAF), ai quali sono stati inviati dei volantini contenenti consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone a rischio.

27 aprile: riunita Unita di Crisi 27 aprile: rafforzate le misure di sorveglianza routinaria su aerei e navi in arrivo. In particolare per quanto riguarda le aeromobili è stata richiesta la trasmissione obbligatoria della parte sanitaria della dichiarazione generale di aeromobile, debitamente compilata per ciò che concerne le condizioni di salute di passeggeri e componenti di equipaggio a bordo durante il viaggio anche in assenza di casi sospetti di malattia infettiva a bordo. Per quanto riguarda invece le navi il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi in arrivo da porti di aree affette può avvenire solo previa verifica a bordo (libera pratica sanitaria con accesso a bordo) e non più solo via radio. 27 aprile: effettuata una ricognizione capillare dei voli diretti e delle linee passeggeri marittime dirette in arrivo su aeroporti e porti nazionali da Messico e Stati Uniti; 28 aprile: attivato numero di pubblica utilità “1500” per fornire informazioni ai cittadini.

28 aprile: inviata una Circolare alle Regioni per implementare le misure di prevenzione e controllo volte a fare fronte al possibile ingresso dell’infezione da virus della nuova influenza A/H1N1 nel nostro Paese. In particolare nella Circolare vengono date indicazioni per definire i casi sospetti di tale infezione e la loro gestione a livello di diagnosi e di trattamento, nonchè le modalità di notifica degli stessi casi alle autorità competenti.

Sono illustrate, inoltre, anche le misure intraprese a livello degli Uffici di Sanità Marittima, Area e Frontaliera (USMAF) del Ministero nei confronti dei viaggiatori. Le indicazioni contenute nella circolare subiranno aggiornamenti in relazione alle indicazioni degli organismi europei e internazionali con cui il Ministero è in continuo contatto. Per quanto riguarda la situazione delle scorte di antivirali nel nostro si sottolinea che: presso il Ministero sono stoccate quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali. Più precisamente sono disponibili circa dieci milioni di dosi di farmaco Zanamivir (Relenza) e 60mila dosi di farmaco Oseltamivir (Tamiflu) pronte per l’assunzione.

Sono inoltre disponibili circa 30 milioni di dosi di Tamiflu sotto forma di polvere, per l’incapsulamento della quale è già stato dato mandato all’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Tale polvere, peraltro, può essere assunta, in estrema emergenza, in soluzione liquida. Si ricorda, infine, che l’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale.

Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
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