Il Presidente Stefano Sabatini smorza le polemiche e sottolinea di aver attuato una politica del risparmio. Intanto l’indagine della Procura di Larino va avanti ma si focalizza su Montenero di Bisaccia

TERMOLI _ Dirigenti, consulenze esterne, co.co.co., collaborazioni occasionali, esponenti del Consiglio di Amministrazione e Nucleo di valutazione. Molise Acque: ma quanto costi ai molisani?

E’ arrivato il momento di alzare i “veli” sui compensi di coloro che siedono sulle “poltrone” di enti locali tra cui quello che gestisce le reti idriche in regione a partire dal Presidente Stefano Sabatini il cui mensile si aggira sui 4 mila euro netti al mese, euro più, euro meno.

 Il direttore generale Giorgio Marone, invece, ha una retribuzione base di 40.130 euro l’anno con un ottimo trattamento economico accessorio di 110 mila euro l’anno che fa lievitare lo stipendio in maniera vertiginosa ed una retribuzione di risultato pari ad un massimo del 20 per cento del trattamento.

Il suo curriculum, nonostante l’invidiabile mensile, secondo il sito Molise Acque, è ancora in fase di acquisizione. L’altro “manager” dell’ente, l’avvocato Mauro Natale, curriculum già acquisito, viene retribuito con la base annua di 40.130 euro l’anno con l’aggiunta di una retribuzione di posizione di 36.664 mila euro. Altro capitolo riguardano gli incarichi esterni affidati ad Antonio Cimorelli per il recupero crediti con un compenso di 22 mila euro l’anno fino al 15 dicembre 2011. Stessi soldi per l’informatico Alfonso Ianiro che resterà nell’ente fino al primo maggio 2011.

22 mila euro anche per la Portavoce del Presidente Sabatini, Luigia Pollice anch’essa impegnata dal 2009 fino a maggio 2011 ed Antonella Pistillo, contabile. Nettamente più ridotti i costi per le consulenze esterne che si aggirano dai 500 euro degli avvocati Antonio Liberatore e Filippo Testa e Nicando Vizzoco, ai mille euro dei legali Giuseppe Fallica, Vincenzo Colalillo, Giuseppe Franceschini, Domenico Marinelli, Franco Mancini, Nicola Balice, Antonio Guida, ai 1.500 euro dell’avvocato Renato Rizzi, fino ai 4 mila euro del legale Aldo De Benedittis.

Salgono in maniera significativa i guadagni per alcuni esterni come l’ingegnere Carmen Parmentola, consulente esterna di Energy Manager che porta a casa 15 mila euro oltre gli oneri di legge, dell’ingegnere Francesco Ferrauto impegnato nel collaudo statico della Diga del Liscione dall’agosto nel 2009 con 21 mila euro più oneri normativi e Francesco Civardi, anch’egli ingegnere chiamato per la progettazione dei lavori urgenti di manutezione straordinaria dell’edificio adibito ad uffici centrali il cui compenso ammonta a 13.219 euro oltre oneri di legge.

Tra i collaboratori occasionali spicca l’avvocato e consigliere comunale di Santacroce di Magliano Francesco Di Falco, Presidente del Nucleo di Valutazione dell’ente dal 2009 con una indennità di 10.500 euro l’anno lorda. I componenti del Nucleo: Angelamaria Tommasone e Silvana Carriero racimolano 8 mila euro lordi l’anno. Natascia Fasano, Angelo Petrecca ed Ennio Cerio sono invece componenti della Commissione concorso con un’entrata di 1.500 euro. Il Cda dell’ente è invece composto da Angela Crolla, Roberto Di Pardo e Massimo Marchitelli.

Alle polemiche che infiammano nelle ultime settimane politici locali e regionali tanto da aver scatenato l’inchiesta della Procura di Larino, il Presidente Stefano Sabatini risponde in maniera tranquilla e flemmatica.

Sull’emergenza acqua c’è stato tanto rumore per nulla _ ha commentato _. A mio avviso si doveva evitare di allertare la

Stefano Sabatini
popolazione sui trialometani in quanto il limite massimo fissato dall’Unione Europea è di 100 m/l per cui l’acqua non potabile del Basso Molise era considerata potabilissima nei paesi europei. La maggior parte delle polemiche sono state strumentali visto che il problema, se tale si può definire, c’è stato dal 23 al 31 dicembre, una settimana”.

E se Sabatini “getta acqua sul fuoco”, l’Idv, invece, incalza sempre di più non credendo addirittura alle spiegazioni di Molise Acque sull’emergenza.

Per quanto riguarda le indagini in atto, gli inquirenti sarebbero interessati a quanto accaduto ad un paese della costa molisana: Montenero di Bisaccia. Sui costi dell’ente, Sabatini mette i puntini sulle i.

“Da quando sono arrivato, nel gennaio 2008, _ ha spiegato _ è stata ridotta quasi del 50 per cento la bolletta energetica dell’ente. Sul piano del risparmo energentico dico che distribuire acqua in Molise è estremamente costoso perchè la popolazione molisana è molto parcellizzata e gli impianti obsoleti anche se molti sono stati riammodernati. Oggi siamo intorno alle 700-800 mila euro di spesa mensile e questo risultato è dovuto ad una politica di risparmio, ammodernamento e razionalizzazione. Abbiamo anche aiutato i Comuni a consumare meno acqua indicando delle soluzioni tecniche che ha consentito un notevole risparmio di energia elettrica. Ci siamo sempre opposti anche alla privatizzazione dell’acqua. La nostra idea è quella di diventare gestori del servizio idrico integrato di tutti i Comuni del Molise e gli amministratori locali lo chiedono“.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

4 Commenti

  1. Fermo restando che le retribuzioni del DG e dei dirigenti, unitamente alle indennità del CdA e del suo presidente, sono stabiliti per legge ed in linea con ruoli analoghi regionali, viene dato un grande e forse ancora maggiore risalto ai compensi dei vari consulenti e CO.CO.CO.
    Mi pare che trattasi di signori professionisti le cui prestazioni vanno da 500 euro a poche migliaia di euro; giudicate voi se possono rappresentare uno sperpero di denaro, in relazione alla prestazione svolta.Piuttosto va detto che altri professionisti hanno ricevuto e probabilmente ricevono ancora da Molise Acque compensi di gran lunga maggiori e nessuno ne parla; sarebbe ora che qualcuno iniziasse a farlo.
    Ad esempio, due noti avvocati di Campobasso hanno avuto da Molise Acque innumerevoli e consistenti incarichi, tra i quali uno, inerente l’appalto dell’acquedotto Molisano Centrale, per il quale hanno presentato a Molise Acque in data 26 marzo 2007 una nota – prot. 2553 – con la richiesta di 206.622 euro. Forse sarebbe il caso di approfondire quanto detto; se ne vedrebbero delle belle o…. delle brutte.