Molise Acque, infatti, ha un ampio e fattivo accordo di collaborazione con il comune di Venafro, un comune la cui fatiscente rete idrica presenta perdite medie dell’82%, una delle percentuali più alte d’Italia. In questa ottica Molise Acque sta cercando di recuperare un finanziamento di 6 milioni di euro del governo nazionale per il rifacimento delle rete venafrana e quotidianamente tecnici del’ente, nonché lo stesso Presidente, stanno seguendo il complesso iter burocratico a Roma per ottenere un risultato positivo.
L’Assessore Petrecca evidentemente ignora anche come Molise Acque ha concluso un accordo, che può definirsi storico, di rateizzazione delle ingenti cifre di cui il comune di Venafro è debitore per forniture non pagate, un accordo che ha tenuto presente le difficoltà dell’ente comunale ed è un esempio di sensibilità e di collaborazione interistituzionale, raggiunto anche grazie alla sensibilità del Sindaco di Venafro. Sempre a Petrecca, per stare al punto, va ribadito come l’enorme tiraggio di acqua che il comune impone a Molise Acque (per ogni litro d’acqua fornito dall’ente solo il 18% arriva nei rubinetti dei cittadini venafrani) mette sotto stress specie nel periodo estivo gli impianti di adduzione e quindi la fuoriuscita di fango a seguito di improrogabili e per questo tempestive riparazioni è un fenomeno al momento praticamente fisiologico.
Per questo va consigliato a Petrecca, di informarsi di quanto insieme Molise Acque ed il Comune di Venafro stanno facendo per risolvere la situazione di tale ultimo comune, che è una delle più difficili e delicate in tutta la Regione. E, se ci riesce, invece di cercare facile pubblicità sui giornali, cerchi di collaborare senza polemiche fuori posto, per dare ai cittadini di Venafro un servizio idrico migliore.