Il Tribunale di Larino
TERMOLI _ Concluso l’esame dei 17 testi dell’accusa nel processo “Off-Shore” inerente la maxi truffa messa in atto dai vertici della coperativa Motopesca di Termoli sui fondi dell’Unione Europea. La vicenda fu scoperta dalla Guardia di Finanza di Termoli nell’ambito dell’perazione “Off-Shore” scattata nella primavera del 2006 in cui rimasero coinvolti i vertici dell’associazione che gestiva impianti in porto insieme ad un dirigente della Regione Molise, professionisti, armatori, imprenditori e politici pugliesi. I finanziamenti pervenuti dall’Ue non furono impiegati nell’impianto off-shore di miticoltura di cui era stato presentato il progetto ed altre strutture in ambito portuale. I finanzieri riuscirono ad individuare ed a smascherare un “sodalizio criminale finalizzato alla frode fiscale ed all’indebita percezione di finanziamenti comunitari”.

Quattordici le ordinanze di custodia cautelare eseguite nel 2006 di cui 5 in carcere e 9 ai domiciliari mentre altri due soggetti furono destinatari della specifica misura concernente “l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria”. Nel corso dell’inchiesta, i militari avevano anche individuato false fatture per oltre 6 milioni di euro. I giudici, nell’ultima udienza, hanno terminato di sentire i testimoni dell’accusa, 17 in tutto, mentre quelli della difesa, già ascoltati erano 53. Nella prossima udienza fissata per il 17 aprile è prevista l’analisi degli imputati ed a maggio è stata fissata la discussione finale.

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