Hanno ragione i Precari a denunciare l’inerzia della Regione e l’assoluta insensibilità verso una questione quale il diritto allo studio che merita di essere affrontato investendo risorse adeguate che possano limitare la perdita di 500 posti di lavoro. Perché uomini e donne con anni se non decenni di precariato, a volte sposati e con figli, che improvvisamente per colpa dei tagli imposti dal Ministro Gelmini si ritrovano fuori dalla scuola, non vengono considerati dalla Giunta Regionale ? Non sono lavoratori come altri ? A 35 o 40 o a 50 anni che fine fanno queste persone?
Come si reinventano, quale altro lavoro potranno fare e dove? Perché la politica li abbandona e non si attiva per aiutarli con provvedimenti efficaci, risorse congrue e interventi sinergici urgenti ? Sollecito l’Assessore Arco al confronto con le Rappresentanze Sindacali in programma oggi e ad impegnarsi di concerto con la Giunta per importi considerevolmente superiori ai 500 mila euro stanziati anche prevedendo l’utilizzo di 3 / 4 milioni di fondi FAS.