Manca un disegno che riordini le Unioni dei Comuni, le Comunità Montane, gli Enti Sub-Regionali e i Consorzi Industriali. Non c’è traccia sulle priorità in ordine alle politiche industriali a partire dal confronto nazionale sulla FIAT o dal futuro dell’ITTIERRE, del Gruppo Arena o dello Zuccherificio. In attesa di notizie sui prossimi assestamenti nella Maggioranza e delle fantasiose soluzioni che il Presidente individuerà a nostre spese, è opportuno che il Centro-Sinistra recuperi una visione unitaria con proposte chiare che si soffermino sulle questioni più impellenti che toccano i cittadini. Per questo è indispensabile sostenere compatti il No al Nucleare e al Termovalorizzatore, il No alla devastazione ambientale in atto con l’eolico selvaggio o la legge sul Piano Casa.
Così com’è utile agire unitariamente su sanità, terremoto, agricoltura e vertenze di lavoro. Tenere insieme il Centro-Sinistra, allargandolo a quell’area centrista indisponibile a perseverare nell’alleanza col PDL, è la pre-condizione per il rilancio del Molise. Se ci sono due coalizioni rappresentative che si fronteggiano su programmi alternativi si alimenta un virtuoso confronto democratico che aiuta la libera stampa, la magistratura, le amministrazioni locali e le parti sociali. E’ l’intera regione a trarre vantaggio da una corretta competizione tra schieramenti, per questo va compiuto uno sforzo per superare le difficoltà esistenti e và ricercata una convergenza programmatica unitaria tra tutte le forze del Centro-Sinistra.
Michele Petraroia