Annibale Ciarniello
TERMOLI – Borsisti messi a pulire e spazzare le strade al posto degli operatori della Teramo Ambiente. Sulla vicenda il capogruppo dei Popolari per Termoli in consiglio comunale Annibale Ciarniello insieme con Remo Di Giandomenico consigliere dello stesso gruppo ed a Michele Marone, esponente di centro destra in consiglio, hanno presentato una interrogazione al Sindaco ed al Presidente del consiglio comunale. Questo il testo dell’interrogazione: “PREMESSO CHE – il giorno 07 gennaio 2015 veniva pubblicato Avviso pubblico per l’assegnazione di n. 40 borse lavoro per l’integrazione e il reinserimento di soggetti svantaggiati nell’ambito del progetto comunale “I deserve a job: io merito un lavoro”; – successivamente in data 20 febbraio 2015 è stata pubblicata la graduatoria degli ammessi alle borse lavoro; – da fonti attendibili risulterebbe che circa n. 10 borsisti sono stati impiegati ad effettuare lo spazzamento manuale delle strade cittadine; – risulta ormai da anni che il servizio di cui sopra è garantito con personale proprio dalla Te. Am. e dalla stessa retribuito, per un costo complessivo di oltre 5 milioni di Euro a carico del comune e conseguentemente – tramite il ruolo Tari divenuto più oneroso alla luce dell’ultima legislazione in merito – a carico di tutti i cittadini;
appare del tutto ingiustificato per un servizio già ampiamente pagato, far intervenire forze lavoro, per di più sempre a carico della collettività e non della società privata che gestisce ora il servizio; – risulterebbe che la Te. Am. nell’ultimo periodo ha provveduto a non riconfermare gli interinali e con ciò, non solo negando qualsivoglia aspettativa di lavoro per i precari, ma soprattutto una riduzione dei costi sostenuti dalla stessa Te.Am. che in seguito a tale scelta si è avvantaggiata;
– è inutile ribadire che nelle scelte politico-amministrative si deve sempre tutelare e favorire l’interesse pubblico e mai il privato.
Tanto premesso si INTERROGA il Sindaco e la Giunta comunale per conoscere: 1. gli ambiti di inserimento al lavoro di ciascun aggiudicatario della borsa lavoro di cui all’avviso del 07.01.2015; 2. se, al di là dell’art. 8 dell’Avviso pubblico del 07.01.2015 sicuramente censurabile, alcuni borsisti sono stati inseriti in ambiti relativi ad attività già appaltate a società private ed in particolare alla Te. Am.; 3. se, in caso affermativo, il Sindaco e/o la giunta hanno previsto con le aziende private, in particolare con la Te.Am., il recupero di quanto pagato con soldi pubblici ai borsisti per lavori effettuati ad esclusivo vantaggio economico del privato”.

Avv. Annibale Ciarniello primo firmatario

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