SANT’ELIA A PIANISI – Aveva piazzato presso un negozio di compro oro a Campobasso, diversi monili in oro, soprattutto collane ed anelli. Ed i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, durante uno dei continui e periodici controlli amministrativi effettuati proprio presso tali specifici esercizi commerciali, hanno rilevato lo strano movimento di oro non lasciandosi scappare la possibilità di approfondire l’accertamento.

Avendo scoperto che l’uomo responsabile di tale cambio oro era residente a S. Elia a Pianisi, e sospettando che l’oro depositato potesse corrispondere a parte della refurtiva asportata in alcuni furti avvenuti nei giorni scorsi in quella zona, proprio grazie al pronto ed immediato intervento dei colleghi della Stazione di S. Elia a Pianisi hanno effettuato una ricerca per verificare se qualcuno dei monili in oro giunti a Campobasso, soprattutto anelli e collane, fosse stato denunciato da cittadini di quel centro come rubato. Ed anche stavolta l’acume investigativo dei militari è stato premiato.

Le foto dei gioielli rintracciati a Campobasso, sono state fatte visionare ad alcuni cittadini vittime di furti in abitazione i quali, fortunatamente, hanno riconosciuto come di loro proprietà parte della refurtiva. Grazie alla positività dell’accertamento, tutti i monili depositati dal soggetto di S. Elia a Pianisi, un 35enne, sono stati sottoposti a sequestro ed una parte di essi, quella già riconosciuta, è pronta per essere restituita ai legittimi proprietari. I gioielli per i quali non sono stati rintracciati i proprietari, invece, rimangono a disposizione perché molto probabilmente possono comunque essere provento di furti consumati sia in Sant’Elia che nei piccoli comuni vicini.

Per questo motivo i cittadini di quelle località che hanno subito furti in abitazione, potranno recarsi presso il Comando Stazione Carabinieri di S. Elia a Pianisi, previo appuntamento telefonico, in possesso di denuncia presentata presso le forze di polizia per il furto subito e, possibilmente, anche con delle fotografie che possano meglio documentare la foggia degli oggetti preziosi, al fine di visionarli per riconoscerli eventualmente come beni di loro proprietà. Per il 35enne, ovviamente, è scattata la denuncia in stato di libertà per ricettazione.

L’episodio dimostra ancora una volta come l’impegno operativo dei Carabinieri nella provincia di Campobasso, soprattutto nei confronti dei reati di natura predatoria, è a 360 gradi: un semplice controllo amministrativo ha consentito di individuar un ricettatore e recuperare un rilevante quantitativo di refurtiva.

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