Un partito che abbia delle radici solide nella rivoluzione francese, nel movimento comunista e socialista, nel cattolicesimo democratico, nella resistenza, e che sulla base di queste ogni giorno si spenda per la giustizia sociale, per i diritti dei lavoratori, per creare un mondo migliore, per valorizzare davvero il merito. Una parola è stata al centro, la “questione morale”. Non è possibile continuare con un partito che accoglie chiunque possa portare voti, anche se poi è pronto a passare con il centro-destra, anche se spesso e volentieri vota insieme al centro-destra. La vittoria delle elezioni non è il fine di un partito, può essere il mezzo per attuare un progetto politico riformista, ma solo se alle spalle c’è un partito radicato sul territorio e con una classe dirigente capace e appassionata alla buona politica.
Comitato Giovani per Petraroia e Bersani
Giuseppe Macoretta