Teresio Di Pietro
CAMPOBASSO _ “Mi preme intervenire a seguito delle dichiarazioni fatte dal coordinatore dell’Italia dei Valori, Pierpaolo Nagni, riguardo ad un’ipotetica alleanza con l’UDC molisano”. Così il coordinatore dell’Unione di Centro del Molise, Teresio Di Pietro. “Il mio collega immagina di poter aprire una discussione con l’UDC, solo se fosse rappresentato da persone diverse da quelle attuali. Mi spiace per Nagni, ma per adesso si deve accontentare, poiché gli uomini che devono rappresentarci li scegliamo noi. Non ricordo, poi, di aver mai chiesto, a nome mio e del mio Partito, un confronto con l’Idv, per immaginare eventuali alleanze in Regione.

Sin ora ci siamo limitati semplicemente a rispondere ad alcune dichiarazioni espresse dai leader dei partiti dell’opposizione, senza mai fare valutazioni di chicchessia, senza mai porre valutazioni e senza mai porre giudizi e pregiudizi; caratterizzati insomma, da uno stile sempre rispettoso di tutti, compresi avversari politici. Colgo l’occasione, a scanso di equivoci, per ribadire ancora una volta la nostra attuale vicinanza al Governo Regionale, dove siamo rappresentati e con il quale abbiamo un accordo politico di alleanza, che è frutto di un impegno che intendiamo testardamente onorare, rispettando gli accordi assunti con gli alleati, ma soprattutto rispettandola volontà dei nostri elettori. Dalle nostre parti, questa viene chiamata coerenza. Premesso ciò, una valutazione di carattere politico e contenutistico, però, intendo farla, visto che Nagni accenna a programmi.

Lui, che sogna una Regione normale, rappresenta un partito che a livello nazionale si pone ogni giorno come inquisitore, giustizialista e moralista, con una quotidiana tendenza ad attaccare frontalmente e violentemente il Governo Monti ed il Presidente della Repubblica. L’UDC, non condivide questo modo di fare, quindi già qui si vede una distanza decisamente netta tra di noi. Direi incolmabile. L’Italia dei Valori, comunque, pensasse piuttosto a tenere vicini uomini e rappresentanti del Partito e si chiedesse il perché delle continue fughe ed i persistenti ammutinamenti che stanno registrando in tutta Italia, forse proprio a causa di una gestione monocratica del Partito e di una continua esortazione alla violenza politica. A Nagni invece, persona notoriamente misurata e moderata, consiglieremmo di impegnarsi nel Molise affinché l’Idv abbia un corso diverso da quello nazionale. Per quanto ci riguarda, tuttavia, l’Udc è questa! Tranquilli tutti. La tecnica di porre l’accento sugli altri, per distogliere l’attenzione da se stessi è ormai retrò e non funziona più.

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2 Commenti

  1. Coerenza in che?
    Teresio Di Pietro, un giorno si e uno pure ritiene di dare lezioni di politica ma sopratutto di corenza. Coerenza in che? forse nel tutelare le posizioni o meglio le poltrone personali dei pochi benficiari (lui e Velardi). Parla di gestione monocratica degli altri partiti, ma domando l’UDC come funziona, i segretari in congressi di facciata vengono eletti per acclamazione con la presenza di pochissimi tesserati. Sempre il solito sistema ma certamente non da veri Democristiani che i congressi li svolgevano regolarmente con discussioni e di programmi. Per favore basta con questo teatrino dei pochi che si sono impossessati di simboli e carta intestata dei partiti nazionali e si permettono anche di dare lezioni di democrazia. Sono rimasti i soliti che hanno vissuto e vivono di politica. Ora basta!