TERMOLI – La fortunata iniziativa ‘Il Trenino del Gusto’ giunge all’ultima stazione. Domani sera, dalle 20,30 circa, infatti, il divertente e saporito tour di portate nei locali della ristorazione termolese prevedrà le ultime tre tappe di questa manifestazione che, in sole tre settimane, da scommessa qual era nata, è già diventata un evento ‘cult’ per l’enogastronomia termolese.
Non avremmo mai osato pensare tanto – rivela il presidente dell’associazione A.R.Te., Giorgio Sprocatti, in relazione al successo e ai consensi mietuti dal luculliano cartellone – in origine avevamo solo la volontà di riuscire a organizzare qualcosa che non fosse legato tradizionalmente ai mesi estivi, ma accendere i riflettori sulla cucina termolese anche in periodi meno appetibili turisticamente come il mese di novembre”. In realtà, la portata dell’idea, aveva insita la prerogativa della sfida vincente, proprio perché maturata con un carattere innovativo, che ha dapprima incuriosito e poi convinto i clienti, quindi rivitalizzando un calendario solitamente lasciato al frastagliato mondo delle serate a tema organizzate dai singoli locali. Grazie anche alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Termoli, che ha creduto nel progetto, sposandolo in toto, e a quella della Gtm srl, per il ‘trenino’ su gomma coinvolto gratuitamente, il programma di degustazioni a base della cucina marinara termolese ha ottenuto un vero e proprio exploit, garantendo il tutto esaurito nelle prenotazioni già dal fine settimana precedente alla serata del venerdì. Questa settimana, la chiusura sarà affidata a ‘L’Opera’, a ‘Z’Bass’ e al ‘Federico II’, fermo restando il gran finale col dessert al Castello Svevo.

Siamo entusiasti della risposta avuta per il Trenino del gusto – commenta Sprocatti – perché la gente ci ha dato ragione nel voler tentare una strada nuova rispetto al passato, frutto del nuovo clima che si è venuto a creare nella categoria. Non vediamo l’ora di sperimentare altri momenti di aggregazione e convivialità gastronomica, ben sapendo che in questo modo riusciremo a valorizzare al meglio il territorio, i suoi prodotti tipici, la fantasia culinaria termolese e la professionalità dei ristoratori”..

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