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LARINO _ I Carabinieri della Compagnia di Larino nelle ultime ore hanno complessivamente arrestato una persona e denunciate quattro persone in stato di libertà . Nel primo episodio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino hanno tratto in arresto per evasione e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere M.M., 29enne, nullafacente del luogo, agli arresti domiciliari; il predetto veniva sorpreso mentre si trovava a piedi nelle vie del centro cittadino, senza giustificato motivo. Sottoposto a perquisizione, veniva altresì trovato in possesso di un taglierino; ora si trova ristretto presso la casa circondariale di Larino. Nel secondo episodio i Carabinieri della Stazione di Larino hanno denunciato per ingiuria, minaccia e lesioni personali M.G., 63enne pensionato, del luogo; il predetto nello scorso mese di giugno aveva offeso, minacciato e percosso la consorte 58enne che, visitata dai sanitari del locale ospedale, era stata riscontrata affetta da stato ansioso reattivo ed escoriazioni al polso dx. Sempre a Larino i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per insolvenza fraudolenta, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e violazione colposa dei doveri attinenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento P.G., 45enne, casalinga da Santa Croce di Magliano.

La predetta , per il mancato pagamento di un corso di scuola guida, aveva subito il pignoramento di alcuni beni personali ed era stata nominata custode giudiziale degli stessi beni; all’arrivo dell’ufficiale giudiziario del Tribunale di Larino, che doveva dare esecuzione al provvedimento, si era rifiutata di consegnare quanto già sequestrato. A Bonefro i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di un controllo di una autovettura Bmw, procedevano all’identificazione di due rumeni P.P., 31enne ed S.P., 29enne, entrambi nullafacenti e senza fissa dimora in Italia; all’interno dell’autovettura veniva altresì rinvenuta un’ascia. I due venivano quindi denunciati per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e segnalati alla Questura di Campobasso per l’emissione del foglio di via obbligatorio , non avendo fornito valide giustificazioni circa la loro presenza in loco.

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