Zuccherificio del Molise: la Gatti ribatte a Monaco: “Non faccia l’ironico. Serve chiarezza”

TERMOLI _ Erminia Gatti, candidato sindaco di Termoli, replica a Filippo Monaco sulla vicenda Zuccherificio. Ieri Monaco nella conferenza stampa della sua lista aveva risposto alla Gatti con ironia, aggiungendo che in passato lui avrebbe fatto campagna elettorale con l’ex Ministro dell’agricoltura De Castro. “Ho chiesto al candidato Basso e a Monaco di dire come la pensano sulla vendita dello Zuccherificio all’isernino Remo Perna, già noto per la vicenda della GTR. Basso, ovviamente, non ha risposto. Come avrebbe potuto farlo se i responsabili di questa maxi operazione finanziaria sono proprio i suoi sponsor Iorio e Vitagliano? Apprendo invece dai giornali che Monaco avrebbe risposto con un’espressione davvero poco elegante.
A Monaco dico che oggi per salvare lo Zuccherificio non serve una malevola ironia. Serve una presa di posizione chiara e senza equivoci. La mia proposta per salvare lo Zuccherificio e l’agricoltura del basso Molise è questa: la Regione faccia un regolare bando pubblico, aperto, trasparente, per consentire l’ingresso nel capitale dell’industria dei bieticoltori che hanno interesse a mantenere e salvaguardare la produzione saccarifera a Termoli. Monaco dica cosa pensa della maxi operazione finanziaria che si sta conducendo sull’industria dello zucchero a Termoli.

In particolare, chiedo a Monaco di dire cosa pensa del piano di salvataggio industriale predisposto dal professore Francario, autorevole esperto di materia societaria e commerciale, incaricato dalla Giunta Regionale di modificare l’assetto proprietario e lo statuto societario. Personalmente non sono affatto convinta, anzi credo sia sbagliato, che la Regione debba regalare la gestione all’imprenditore Remo Perna, anche perché negli ultimi due anni la Regione ha speso 45 Milioni di euro di fondi pubblici e non capisco perché, in base a quale strana ragione e soprattutto non capisco per quale interesse pubblico, dovremmo ritrovarci una società di Cipro che ne ha versati meno di 3 con la maggioranza assoluta del CdA e della proprietà. Qualcosa non quadra.”