Così, mentre per la ginecologia si sta recitando “l’eterno riposo”, altre Pompe Funebri organizzano le esequie dell’Hospice i cui operatori, assunti con contratti a progetto, non sono stati rinnovati, mentre pare ci fosse il margine per assumere UNA SOLA PERSONA … proveniente da Isernia. Il Comitato Pro Vietri grida allo scandalo dal momento che a Larino non solo ci vogliono MORTI, ma pretendono anche di trarre guadagno dai nostri cadaveri, con buona pace della nostra Amministrazione Comunale che si dimostra, ogni giorno di più, priva di “spina dorsale” e di un benché minimo barlume di dignità. Nella sala consiliare aleggiano come fantasmi le parole dell’Assessore Michele Urbano: “dobbiamo essere pronti alle dimissioni se ci tolgono i reparti di ginecologia ed ostetricia!” ed ora che le donne, le future mamme, i bambini, di Larino e di tutti i paesi del circondario, sono stati privati anche dei relativi, superstiti servizi ambulatoriali ci tocca constatare che l’Assessore è saldamente bullonato alla sua poltrona. Così pure il Vice Sindaco nonché Assessore alla Sanità, Giovanni Quici, nonostante il suo proposito di dimissioni in caso di smantellamento del “Vietri”, è ancora al suo posto.
Attento Giovanni! Potrebbero spuntarti presto coda ed orecchie d’asino se insisti a credere ancora alle favole di quel “Lucignolo” di nome Percopo che da sotto i baffi favella ancora di un paese dei balocchi e sull’atto aziendale sentenzia “morte al “Vietri”! E quanto alla faccia che dice di metterci, farebbe bene a nasconderla: è ormai di per sè stessa sinonimo di assoluta mancanza di credibilità, secondo solo a Iorio. E il Sindaco Giardino? Lo sappiamo, è sempre lì che lavora sott’acqua. Gli fanno buona compagnia i suoi omologhi dei centri limitrofi e tutti insieme non sanno proprio che pesci pigliare in materia di politiche a tutela delle proprie comunità.
A proposito cosa c’è di vero sulla notizia che il famoso Laboratorio del Vietri ( tanto celebrato per i suoi alti riconoscimenti presso il Ministero della Sanità) sia oggetto di “spartizione” di personale e di attrezzature? A quanto sembra le rapine continuano! Comitato per la difesa dell’Ospedale “G.Vietri”