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Antonino Dantonio
MONTENERO DI BISACCIA _ Si è finalmente conclusa la vicenda dei permessi, di cui ho usufruito dal lavoro per svolgere le mansioni amministrative nel comune di Montenero di Bisaccia dal 1997 a ottobre 2005, in qualità di vice sindaco e assessore. La Corte dei conti di Campobasso ha infatti archiviato il procedimento a carico mio e del segretario comunale dell’epoca Antonio Ventresca. In sintesi non c’è stato nessun danno per le casse comunali e, per questo, tutte le accuse mossemi e le denunce sporte sono risultate prive di fondamento. Come tutti ricorderete, la vicenda ebbe un grande risalto e fu usata contro di me, ma anche contro l’Italia dei valori, partito a cui appartengo, ed il suo presidente on. Antonio Di Pietro.
Ebbe il suo culmine con l’”imboscata” tesa alla vigilia delle elezioni regionali, nel novembre 2006, dall’allora assessore dell’Idv Valeria D’Ottavio. I danni di immagine del sottoscritto furono notevoli, con un risultato deludente ed imprevisto che compromise irrimediabilmente la mia elezione. Quando il caso esplose, le mie dimissioni immediate da vice sindaco e assessore, ancorché non richieste, ma molto apprezzate sia dall’on. Di Pietro che dall’on. Astore (coordinatore regionale dell’Idv), ebbero purtroppo l’effetto di farmi apparire colpevole. Invece erano un gesto meditato, di grande rispetto nei confronti dei miei concittadini e dei miei elettori.

Volevo consentire agli organi competenti di lavorare senza condizionamenti, nella massima trasparenza, per fare luce sulle infamanti accuse che mi venivano mosse. Apprezzai molto il messaggio di solidarietà del presidente on. Antonio Di Pietro, che venne pubblicato su tutte le testate regionali e in cui mi ringraziava per il gesto delle dimissioni e mi incoraggiava ad avere fiducia nella magistratura e a non mollare, pronto a tornare più forte di prima una volta che si fosse chiarita la mia posizione. A distanza di quattro anni, ho un quadro molto più chiaro su come andarono le cose. E’ del tutto evidente che ci fu un complotto nei miei confronti. Le denunce sono state la conclusione di un’imboscata politica ideata da qualcuno per confezionare la ”polpetta“ avvelenata.

La magistratura contabile, dopo approfondite indagini della Guardia di finanza, ha finalmente disposto l’archiviazione del procedimento. Sono contento perché ho potuto dimostrare la verità dei fatti, in cui era evidente un impegno totale da parte mia e del segretario comunale, rivolto unicamente alla soluzione dei problemi dei cittadini, che avevano un punto di riferimento certo, a tutte le ore. E’ doveroso da parte mia ringraziare l’on. Antonio Di Pietro da cui ho preso esempio, continuando a lavorare in silenzio da semplice consigliere comunale e dirigente dell’Idv, l’on Giuseppe Astore che mi ha sostenuto e spronato a non mollare e tutti gli amici che mi sono stati vicino. Purtroppo nessuno potrà restituire a me quello che mi è stato tolto in questi anni.

Ho dovuto subire una gogna mediatica senza precedenti nella nostra realtà ed abbandonare l’esecutivo in un momento cruciale, in cui era necessario il mio contributo. Nonostante fosse stata chiarita subito la mia posizione, con l’accertamento della inesistenza di danno erariale, c’è stata una chiusura totale da parte di tutti per evitare un mio rientro più che meritato, essendo stato sempre il più votato. Nel partito e nel centro sinistra ho trovato una “melina”, abilmente orchestrata sempre da chi, senza esercito ma con un solo “generale”, ha condizionato tutte le scelte e soprattutto le “non scelte” dell’amministrazione comunale, avendo sempre un unico, assurdo obbiettivo: tenere fermo D’Antonio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: azzeramento della politica, dei partiti, della partecipazione, della trasparenza.

Terra bruciata, questo è il termine esatto. In questo momento di felicità non voglio parlare dell’Idv, ma lo farò presto, non posso però esimermi dal dare tutta la mia solidarietà a tutti coloro che, in questo partito, patiscono una campagna di delegittimazione e di boicottaggio da parte di uomini. Ringrazio l’avvocato Michele Ventresca per la preziosa e competente collaborazione che mi ha offerto e che ha permesso l’accertamento dei fatti e della verità. 

                                                                         *ANTONINO D’ANTONIO, consigliere comunale, Montenero di Bisaccia

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