Ufficio Elettorale TermoliTERMOLI – Nessun apparentamento ufficiale tra i partiti in vista del ballottaggio tra i due candidati sindaci: Michele Marone ed Angelo Sbrocca. In Comune nessuno ha depositato nulla. I tempi ormai sono scaduti ed i “giochi” sono chiusi. L’unica trattativa politica sviluppatasi oggi ma non conclusa è stata tra il candidato sindaco del Pd Sbrocca e Paolo Marinucci di Liberatermoli, candidato sindaco per la sinistra che, pur avendo ottenuto un buon risultato, non è rientrato per poco al ballottaggio.
Sbrocca ha chiesto un accordo politico con Marinucci il quale ha rilanciato l’intesa sottolineando tale possibilità solo in caso di rinuncia da parte della coalizione dell’ingresso nell’amministrazione comunale degli ex assessori della Giunta Di Brino. Rispetto a questo, Sbrocca, in una nota politica, ha rigettato l’offerta.

“Dopo diversi tentativi, l’intesa non si raggiunge e l’ipotesi di apparentamento sfuma – spiega lo stesso Sbrocca del Pd –. La proposta fatta da Paolo Marinucci è inattuabile e inaccettabile perchè pone vincoli e veti legati alle persone, in particolare ai candidati della coalizione della lista dei Popolari per l’Italia andando in questo modo contro la legittimazione che gli stessi hanno ricevuto dai Termolesi. Secondo me, e secondo i candidati delle forze politiche che in queste ore ho consultato, la politica non può basarsi su personalismi e sui veti ma sulla convergenza e condivisione di linee programmatiche“.

Inoltre Sbrocca è certo che con la coalizione di Marinucci si possano trovare intese politiche e programmatiche per il governo della città finalizzate a farla uscire dall’immobilismo in cui è caduta e per un vero cambiamento di Termoli. “La nostra coalizione, se io verrò eletto al ballottaggio, ha avuto il merito di eleggere consiglieri nuovi e di grande qualità. Il candidato sindaco Sbrocca conclude, pertanto, con l’auspicio a che Paolo Marinucci e gli uomini e le donne della sua coalizione il prossimo 8 giugno al ballottaggio possano votare in coerenza con il loro orientamento politico ovvero quello del centrosinistra, riconoscendosi nel candidato Sbrocca piuttosto che in Michele Marone a capo delle destre”.

Dunque, Sbrocca informa Marinucci del “no” all’apparentamento attraverso gli organi di stampa. “Lo abbiamo appreso dai giornali ha detto in serata Marinucci – ma non da chi ci aveva chiesto una intesa. E’ chiaro che chi chiede deve anche aspettarsi una controproposta. Prendiamo atto della decisione”.

Intanto Remo Di Giandomenico, nella serata di ieri, ha riunito la coalizione termolese per tirare le somme delle elezioni nel corso di una serata trascorsa in allegria con tutti i candidati delle 5 liste civiche. Durante la serata si è discusso del possibile accordo con uno dei due candidati sindaci impegnati nel ballottaggio e l’assemblea ha deciso unanime: “no a Marone”. Dunque Di Giandomenico potrebbe appogggiare Sbrocca nel “duello” finale per la poltrona di sindaco.

Ma le novità non finiscono qui. Lo stesso Di Giandomenico dichiara: “non possiamo certo appoggiare chi abbiamo contestato ed osteggiato quando eravamo in minoranza con l’amministrazione Di Brino. Non saremmo coerenti”.

Intanto nei prossimi giorni la coalizione termolese si ritroverà dal notaio per la nascita di un movimento politico vero e proprio che si chiamerà “Coalizione dei cittadini”. Con il neo movimento, Di Giandomenico prenderà parte ai prossimi appuntamenti politici elettorali con propri candidati a partire dalla regionali e comunali in altri centri del litorale. Insomma si prepara a costituire un vero e proprio partito locale.

Marone, invece, serra i ranghi del centro destra e dà slancio al programma elettorale riprendendo gli incontri nei quartieri della città.

Articolo precedenteBallottaggio Termoli, Movimento 5 Stelle annuncia: restituiremo scheda non votata
Articolo successivoTermoli….Ricordare e capire il 2 Giugno

6 Commenti

  1. La verità è un’altra
    Non credo che Remo appoggerà Sbrocca nonostante i tentativi di Frattura & Co. A mio avviso lui avrebbe volentieri dialogato con Marone ma i soliti “saggi” hanno di fatto isolato il candidato sindaco del centrodestra. Remo sa che chiunque dovesse vincere non governerebbe per tanto tempo…. Perchè rafforzarlo con il suo appoggio? Bene fa ad andare avanti da solo; il tempo gli darà ragione nelle prossime tornate elettorali.

  2. apparentamenti
    E’ cosa buona e giusta il fatto che non ci siano stati apparentamenti che avrebbero permesso di vincere ma sicuramente di non governare per la solita storia legata a lottizzazioni di poltrone ed incarichi.
    Che ognuno voti chi vuole senza condizionamenti “interessati” da parte dei candidati sindaci non giunti al ballottaggio.

  3. apparentamenti
    Un plauso sincero e sentito ai due candidati Sindaci che vanno al ballottaggio per aver rinunciato coerentemente ad apparentamenti utili per la vittoria ma non per il governo della città.
    Bravi e, come si suol dire, l’augurio che che vinca il migliore!

  4. Troppo buono!
    Caro Peppone, aspetta a parlare e a fare plausi. Mi pare che la lunga “trattativa” intavolata tra Marinucci e Sbrocca non è sfociata in apparentamento solo perchè quest’ultimo non ha inteso accettare il diktat di Marinucci con l’ostrakon a Ferrazzano & C0. E poi non dimentichiamoci che, per entrambi i competitors, ci sono gli accordi politici “sottobanco” che nascondono cose ancor meno nobili. W la nuova politica!!!!


  5. Se Di Giandomenico dichiara: “non possiamo certo appoggiare chi abbiamo contestato ed osteggiato quando eravamo in minoranza con l’amministrazione Di Brino. Non saremmo coerenti”, per coerenza non dovrebbe appoggiare neppure Sbrocca, data la presenza tra le file del centro sinistra di non pochi esponenti dell’amministrazione Di Brino. Per quanto rigaurda il contesto generale credo che Termoli sia stanca di sentire, Termoli ora ha solo bisogno di fatti.

  6. Peccato!
    invece Marinucci ha dimostrato coerenza di idee e dopo papa Francesco e suor Cristina a “The Voice”, sarebbe stato giusto lui come sindaco per dare PULIZIA E RINNOVAMENTO. Peccato Termoli |è rimasta ad Eboli|.