LARINO _ SI è molto discusso nel consiglio comunale di martedì 27 aprile sulle problematiche giovanili. L’occasione è stata la mozione presentata dal consigliere comunale di opposizione Di Bello che recepiva un documento – trasformatosi poi in un accordo di programma tra i gruppi politici dell’Italia dei Valori, del Partito Democratico, del movimento Sinistra, Ecologia e Libertà nonché delle associazioni LA RINASCITA e LARINO VIVA. Sull’argomento ha molto ‘annaspato’ la maggioranza ed il sindaco Giardino, che doveva rispondere di due anni di assoluta nullità e silenzio che riguarda la realtà giovanile larinese e i gravi problemi che l’assillano.

La mozione chiedeva – tra l’altro – in primis l’istituzione di un assessorato ad hoc alle politiche giovanili. E questo proprio per recepire seriamente le istanze supportate anche dalle risultanze di un questionario somministrato ai giovani della città promosso dall’IdV e dai giovani de La Rinascita, nel quale veniva fuori evidente lo stato di disagio e di abbandono che vivono i giovani. Insomma, si chiedeva una svolta a Giardino e compagni. Una scelta forte e significativa. Una scelta che guardava al futuro.

Ma le sviolinate del capogruppo di maggioranza, Caranfa, che non perde mai occasione di mostrare pochezza di argomenti, non hanno convinto proprio nessuno né tantomeno gli estensori della richiesta. Arrivati alla votazione della mozione, mentre i consiglieri di opposizione Pasquale Di Lena, Ruggero Pizzi, Antonio Di Bello e Pino Puchetti votavano a favore della mozione, per la richiesta di istituzione di un assessorato ad hoc, il capogruppo di Larino Viva, Giampiero Cataffo, si asteneva (insieme ad un altro astenuto, nelle fila della maggioranza, l’assessore Urbano).

Larino Viva si dissocia dalla scelta di voto – assolutamente personale – del capogruppo Cataffo. Nel ribadire la piena condivisione all’accordo di programma sottoscritto con le altre forze di opposizione sulle politiche giovanili e sulle iniziative che sono state individuate in quell’accordo, stigmatizza il comportamento del consigliere Cataffo, che sarà oggetto di discussione e riflessioni all’interno del gruppo di Larino Viva.

Francesco Sorrentino

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