Consiglio comunale Campobasso: l’Italia dei Valori contraria a nomina fiduciaria dei dirigenti Finanze e urbanistica

CAMPOBASSO _ Si è discussa nella seduta odierna del Consiglio comunale di Campobasso la mozione presentata da Massimo Romano e dai consiglieri di minoranza sulla revoca dei concorsi pubblici e nomina diretta dei dirigenti dei settori urbanistica e finanze. “Le affermazioni del Sindaco sono gravissime. Di Bartolomeo ha motivato la scelta di non procedere a regolari concorsi pubblici per la nomina dei dirigenti comunali, come previsto dalla Costituzione e dalla legge, con l’esigenza di individuare figure di propria fiducia in grado di adempiere al programma elettorale dell’Amministrazione. Ricordo al Sindaco che la legge prescrive il principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico, che competono al Sindaco e alla maggioranza di governo, con i ruoli dirigenziali, proprio per evitare improprie commistioni di ruoli e di funzioni. Credo che i dirigenti nominati saranno i primi a non gradire tale motivazione, che crea oggettivamente una ambiguità nel rapporto tra la politica e l’amministrazione e lede l’imparzialità delle professionalità.” “La legge prevede la possibilità che le amministrazioni comunali si avvalgano di dirigenti con contratti di diritto privato individuati senza procedura concorsuale, solo in casi eccezionali e comunque in presenza di una valida motivazione. In questo caso, non si ravvisa né il caso eccezionale né alcuna fondata motivazione per derogare al principio concorsuale, tanto più che le procedure erano già state bandite e sono state infatti revocate.

Il Sindaco ha ammesso, probabilmente con troppa leggerezza, che intende avvalersi dei responsabili della struttura in chiave fiduciaria, ignorando, o forse volutamente dimenticando, che la pubblica amministrazione deve essere ispirata al principio di imparzialità e non già a quello della fiducia nel Sindaco. Nessuna obiezione, perciò, nei confronti delle persone nominate, la nostra denuncia si rivolge al principio che ha orientato la scelta di non procedere ai concorsi. Esprimo perciò preoccupazione, anche perché stiamo parlando di due settori chiave per l’amministrazione, quali l’urbanistica e le finanze, ossia il controllo del territorio e del comparto dell’edilizia e la gestione dei soldi pubblici.”