Nicola D’Ascanio
TERMOLI _ In merito alla recente notizia relativa alla decisione assunta dalla Petroceltic di far slittare l’inizio dei lavori di perforazione nell’Adriatico al 22 marzo prossimo, Nicola D’Ascanio ha così commentato: “Mi unisco alla soddisfazione dichiarata dai referenti del Wwf Puglia che hanno prodotto ricorso per l’annullamento del decreto del Ministero dell’Ambiente. Come si ricorderà, nello scorso mese di marzo, lo stesso Dicastero aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale del programma di trivellazioni che interessa anche il mare antistante la costa molisana”.

La Petroceltic, secondo fonti di agenzia, si è impegnata a non effettuare alcuna trivellazione fino al 22 marzo, giorno in cui il Tar Lazio si esprimerà definitivamente sulla vicenda. “Un risultato questo – ha proseguito D’Ascanio – ottenuto anche grazie alla ferma opposizione della Provincia di Campobasso e alla ‘rivolta’ delle popolazioni e delle Istituzioni locali che hanno accompagnato questo cammino, partito dalla scorsa primavera, con iniziative di grande incidenza sociale e culturale.

Con rammarico, però, non posso non sottolineare ancora come l’intera vicenda avrebbe potuto essere risolta anzitempo, con un più forte e autorevole pronunciamento della Regione Molise. Il mutamento deciso del quadro politico e una nuova guida per questa regione, obiettivi ai quali il movimento ‘Cambiamo il Molise’ sta lavorando in vista delle prossime elezioni di novembre, sarà decisivo nel prossimo mese di marzo quando sarà possibile e concreta la costituzione in giudizio di una Regione più autorevole e più convinta che lo sviluppo passi sempre attraverso la sostenibilità e la compatibilità ambientale”.

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