TERMOLI _ Stupore e sgomento, oltre che rabbia, risiedono nel fatto che, ancora una volta, l’amministrazione comunale di Termoli ha inteso attribuire al gesto dell’ing. Del Torto, a lungo atteso, la “fine di un imbarazzo per la sua stessa parte politica” e “assoluta ragionevolezza e rispetto delle Istituzioni”. Ci saremmo aspettati, invece, dichiarazioni di altro tenore, tese a censurare e denunciare ciò che in effetti è stato, ossia un’intollerabile posizione conflittuale durata troppo a lungo, ostinatamente conservata in spregio all’istituzione che si presiedeva.

E invece, magie della “politica”, si è attribuito a Del Torto, un’ alta sensibilità istituzionale. Avremmo auspicato dichiarazioni volte a salutare la fine di una gestione indegna del COSIB, che ha avuto il suo apice nell’apertura – scelta gravissima e pericolosa- a conferimenti di percolati provenienti da società campane, dai trascorsi oscuri. E invece no, si è preferito palesare il proprio sollievo per la cessazione di un intollerabile imbarazzo che la coalizione stava accusando, stanti le “discutibili” modalità gestionali di un suo illustre rappresentante.

Nessuna dichiarazione di solidarietà l’Amministrazione ha ritenuto dover esprimere per gli imbarazzi, quelli si, che stanno subendo e potrebbero continuare a subire gli operatori del turismo, dell’agricoltura (soprattutto “BIO”), della pesca, del comparto agroalimentare ed enogastronomico, oltre che delle preoccupazioni e dei disagi dei comuni cittadini ecc., ecc.. Ma si sa, in vista delle prossime competizioni elettorali, tira più una verginità ricostruita che una pariglia di buoi (magari intossicati . . . ).

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