TERMOLI – In questi giorni di campagna elettorale sembra che Termoli sia tornata ai tempi dell’antica Roma in cui il cibo e un po’ di divertimento bastavano per fare felici i cittadini. In realtà si tentava di distogliere la loro attenzione dagli argomenti importanti, dai problemi che invece avrebbero dovuto essere al centro dell’attenzione, specialmente da chi intende prendersi cura della Res Pubblica. Così, tra un aperitivo e un boccale di birra, i vari candidati alla carica di sindaco incontrano i termolesi.

Quello che vorrei ricordare ai cittadini di Termoli – afferma il candidato sindaco Paolo Marinucci – è che non basta ritrovarsi con un bicchiere in mano per innescare un vero processo di cambiamento. Lo si è fatto per anni e si vedono chiaramente i risultati del decadimento dell’impegno politico. Lungi da me l’idea di fare il bacchettone, ma credo proprio che sia tempo di cambiare atteggiamento, non fosse altro che per rispetto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese o chi non ce la fa proprio più a tirare avanti”.

Incontrare i cittadini è fondamentale per ridare un viso espressivo a questa città così intristita e provata dall’immobilismo degli ultimi anni, segnati dalla crisi, certamente, ma anche da una cattiva amministrazione che non ha saputo interpretare le esigenze dei cittadini, delle aziende, delle associazioni.

Da questa convinzione – continua Marinucci – è scaturito lo stile della campagna elettorale appena iniziata, improntata sulla sobrietà, che non vuol dire mestizia. E’ per questo che non mi vedrete offrire aperitivi, ma sarò sempre disposto a incontrare la gente, anzi sono il primo a fermarmi per strada, mentre cammino, per uno scambio di opinione con chi incontro e farò in modo di avere sempre tempo e modo di dialogare con chiunque abbia suggerimenti, osservazioni, proposte così come continuerò a fare se i termolesi sceglieranno me come Sindaco”.

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13 Commenti

  1. Totonno ‘e Quagliar(i)ella
    Il protagonista Totonno, è infatti un ubriaco filosofo che sebbene abbia subìto diverse sventure, non si abbatte, ma si accontenta di quel poco che la vita gli offre e, di fronte alle innumerevole difficoltà dell’esistenza, adotta la tecnica “dell’arrangiarsi”. Totonno… San Tino Subito

  2. serate culinarie e bevute
    L’unica cosa seria in questa campagna elettorale è l’accesso gratuito e indiscriminato a serate culinarie e bevute.
    Tutto il resto sono solo chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere….

  3. idee chiare
    I cittadini di Termoli, caro candidato sindaco Paolo Marinucci, non hanno bisogno che qualcuno ricorda loro che non basta ritrovarsi con un bicchiere in mano per innescare un vero processo di cambiamento.
    I cittadini di Termoli non sono stupidi al punto da permettere a qualcuno di distogliere la loro attenzione dagli argomenti importanti e dai problemi seri che riguardano la loro città.
    I cittadini di Termoli non si faranno condizionare da un aperitivo e un boccale di birra offerti dai vari candidati alla carica di sindaco incontrano i termolesi.
    I cittadini di Termoli dimostreranno nel segreto della cabina elettorale di avere le idee chiare.

  4. domanda
    Dopo questo intervento mi chiedo: i candidati Sindaco in caso di ballottaggio tra Marinucci ed un’altra coalizione diversa dalla propria “appoggeranno” chi li ha criticati per aver cercato consensi personali fra un’aperitivo ed un boccale di birra?
    Questo intervento è un vero e proprio autogol.

  5. Gioco di sponda.
    Giocano di sponda, la verità è che non partecipando alla coalizione di centrosinistra, vogliono aiutare Di Giandomenico considerato che il centrodestra ormai è in liquidazione. Il regista di questa sceneggiata è Filippo Monaco che in tal modo ringrazia il gattone per il sostegno ricevuto alle regionali, oltre a garantirsi un gruppetto sempre utile per ogni occasione. Ma il disegno fallirà!

  6. davvero?
    io, se non condivido il programma politico di un candidato, non vado a scroccargli da bere perchè non svendo il mio voto per una birra ma mi sa che non tutti i termolesi la pensano cosí. Marinucci mi sembra l’unico serio e coerente e se non vorranno appoggiarlo per un eventuale ballottaggio si prenderanno la responsabilità di riconsegnare la città al centro destra che già ha fatto parecchi danni

  7. programma
    Anch’io se non condivido il programma politico di un candidato non voto quel candidato. Sicuramente la condivisione di un programma può avvenire solo dopo averlo conosciuto ed aver incontrato chi lo propone. Se nell’incontro viene offerta una birra questo non significa scroccare da bere o a causa di quella bevuta svendere il proprio voto per una birra. Il candidato Sindaco che offre da bere sa bene che quello è un investimento a rischio di perdita , anzi ad altissimo rischio.

  8. volontariato
    Caro Angelo Recchia so benissimo che alla mensa caritas si entra gratis. La mia è stata una innocente battuta rivelatasi infelice e per questo mene dolgo. Massimo rispetto per la povera gente e chi si sforza di aiutarla GRATIS!