Erminia Gatti
TERMOLI _ Stiamo assistendo ad una “guerra” senza esclusione di colpi tra i candidati sindaci del Centro-Sinistra. Le pesanti accuse di Erminia Gatti a Filippo Monaco lasciano molto perplessi perché le accuse si riferiscono non tanto a scelte di tipo politico ma a veri e propri “impegni lobbistici”. Lasciamo a loro dipanare la controversia e le eventuali conseguenze giudiziarie già minacciate da entrambi, ma ci poniamo l’interrogativo di come sia possibile per i due, dopo queste affermazioni, continuare a proporsi come Sindaci di questa città. Entrambi si schierano a parole contro l’ipotesi della costruzione della Centrale Nucleare a Termoli e ne fanno un cavallo di battaglia per attirare voti dalla loro parte, ma non si sono accorti che TUTTI i candidati Sindaci hanno dichiarato (qualcuno anche sottoscritto) la loro contrarietà a questa ipotesi.

Sicuramente promettere le barricate contro l’eventuale allocazione di una centrale nucleare sul territorio di Termoli serve solo per fare demagogia. Noi vorremmo chiedere al candidato Monaco perché non ritorna con i piedi per terra, perché non affronta la realtà e, facendo uno sforzo di serietà e capacità amministrativa, convince i cittadini a dargli fiducia adducendo argomenti concreti. Il candidato Monaco non ci propone una ricetta sul risparmio energetico e suggerisce fonti alternative quali il fotovoltaico e l’ eolico. Sicuramente ha volutamente dimenticato qualcosa quando asserisce “Noi ci opponiamo a queste decisioni criminali mentre diciamo sì a tutte le fonti alternative, compreso l’eolico off shore.”

Monaco ha dimenticato che è stato proprio l’amministrazione Greco ed i principali sponsor della sua candidatura a schierarsi contro l’eolico in mare. Monaco dimentica anche quanto gli viene addebitato dalla Gatti (sua collega di schieramento fino a poco più di un mese fa) e cioè la “rinuncia al ricorso al Tar contro l’installazione della centrale da parte della giunta di Vincenzo Greco” e di “non aver mosso un dito contro la scelta disdicevole di rinunciare al ricorso al Tar contro la Turbogas”. Ma Monaco ci ha abituato alle sue clamorose dimenticanze! Qualche giorno fa e per più volte ha contestato il candidato del centro-destra Di Brino perché sostenuto da un isernino (il Presidente Iorio) esclamando che “qui oggi – riferendosi alla scarsa assemblea riunita – non c’è, invece, neanche un isernino. Ha dimenticato, per l’appunto le sue origini di Capracotta in provincia di Isernia appunto.

C.Os.Te Circolo Osservatorio Territorial

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3 Commenti

  1. tutto come previsto
    La bellissima Gatti si è calata perfettamente nel ruolo che il PD regionale le ha cucito addosso: guastatrice nel centro-sinistra per rendere la vita di Di Brino ancora più semplice (e non ne aveva certo bisogno).Totaro e Ruta insomma impongono anche a Termoli il loro modello politico: il suicidio! Chissà se dopo l’ennesima batosta elettorale questi due illuminati uomini politici avranno il decoro di defilarsi non prima di aver brindato col personaggio col quale da tempo vanno a braccetto: il re Iorio.
    Mala Tempora Currunt

  2. alla redazione di mytermoli, ma io ve lo avevo detto il perchè della scelta della gatti a discapito di monaco , ma perchè mi censurate??, il commento lo avete! bene pubblicatelo!

  3. Pens che sa politica è concepita per fare carriera….è ormai priva di contenuti seri e sono troppi i personalismi. Spero che la gente termolese, quella che producce ricchezza in questa città dica basta a questo andazzo…con il proprio voto…. dando fiducia a persone che hanno esperienza e capacità. SIAMO STANCHI dei soliti ignoti.