TERMOLI – Nuove linee di produzione alla FIAT di Termoli? Qualche giorno  si è tenuto il sopralluogo effettuato nello stabilimento di Rivolta del Re da uno dei massimi dirigenti Fiat, Giuseppe Galante, responsabile della produzione macchine dell’area Europa -Asia —Medio oriente- Africa. Sono in corso da alcuni mesi lavori di smantellamento di vecchie linee e di ristrutturazione all’interno dell’azienda. Sembrano segnali positivi, ma ciò che accadrà effettivamente è noto, al momento, soltanto ai vertici aziendali. Un incremento della produzione, oltre a garantire ed incrementare i livelli occupazionali in FIAT, favorirebbe anche la nascita di un indotto, che è interesse non solo dei metalmeccanici, ma di tutti i cittadini molisani. Per questo la FIOM Molise chiede con forza che le rappresentanze sindacali ed il Governo Regionale non siano tenuti all’oscuro dei disegni della proprietà per quanto riguarda il Molise. Ha già inoltrato formale richiesta all’azienda e al Governo Regionale, perché sia realizzato al più presto un incontro che veda riuniti il Governo Regionale, l’Azienda e le rappresentanze sindacali, allo scopo di conoscere il piano industriale della Fiat per quanto riguarda lo stabilimento di Termoli,e per decidere la linea di sviluppo di un possibile indotto.

Questa richiesta, che riguarda il tessuto industriale del Basso Molise, si somma a quella appena formulata dal Segretario Generale della CGIL Molise, che sollecita la Regione ad attivarsi nei confronti del Governo per ottenere in tempi brevi il concreto riconoscimento dell’Area di crisi, relativamente alle zone interne. Ai Metalmeccanici sembra che stia scadendo il tempo per cercare di salvare l’economia del Molise.

Giuseppe Tarantino Segretario regionale Fiom-Cgil

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