Antonio Federico CAMPOBASSO _ Una ulteriore presa di posizione, stavolta sulle offese gratuite avanzate ad un gruppo di cittadini, più o meno giovani, la maggior parte dei quali competenti in materia ambientale, che si erano fortemente allarmati delle affermazioni del presidente sull’apertura di una nuova discarica, non significa solo decidere se raccogliere le provocazioni e controbattere o piuttosto lasciar perdere. Significa dover scegliere se spiegare o meno l’evidenza dei fatti e l’evidenza dei fatti, (in questo caso delle parole) per definizione, non può essere spiegata, giustificata. Forse è stato frutto di un’allucinazione collettiva l’aver visto e sentito il presidente De Matteis affermare in un’intervista a Telemolise “Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti noi vogliamo essere un po’ a capo di questa gestione realizzando una nuova discarica anche perché quella di Montagano è in via di esaurimento” (per vedere il video: www.molise5stelle.it/?p=512).

Come giustificare tale accaduto allora? Uno sdoppiamento di personalità? Un fratello gemello? Un travestimento ben riuscito? Francamente ci sentiamo anche un po’ stupidi a dover rispondere, impacciati ed in imbarazzo (per lui): a cosa dovremmo rispondere? Dobbiamo giustificare l’evidenza delle sue affermazioni? Le sue parole lo fanno per noi. Ma, seppur a malincuore, perché è davvero un insulto all’intelligenza di tutti i cittadini, ci sentiamo in dovere di farlo esclusivamente per una questione di rispetto nei confronti di chi non abbia seguito bene la vicenda e possa farsi, leggendo l’articolo di risposta di De Matteis, delle cattive idee.

Perché di cattive idee si tratta: egli, non sapendo come proseguire dopo aver negato l’evidenza delle sue parole, ha innescato la famosa macchina della ritrattazione (Berlusconi docet), tanto cara a coloro che non vogliono o non sanno rispondere alle domande lecite avanzate dagli interlocutori e azionano un meccanismo di svilimento e denigrazione di questi ultimi. Tenta così di affossare l’immagine di una libera associazione di cittadini che ha a cuore le sorti della propria terra e che si limita a chiedere chiarimenti, rispondendo non sui contenuti ma sulle persone, etichettandoli come “…giovani senza conoscenze che parlano a vanvera”. Siamo sorpresi da tali parole, oltre che per la gravità ed infondatezza delle affermazioni (queste si pronunciate a vanvera), soprattutto perché proferite da una persona che stimavamo garbata e aperta al dialogo. E ci scusi se, facendole domande lecite e sollevando dubbi e preoccupazioni, noi cittadini le abbiamo fatto perdere tempo.

Movimento 5 Stelle del Molise

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