I Popolari-Liberali
I Popolari-Liberali
TERMOLI _ Molti cittadini di Termoli ci chiedono: Perché i Popolari Liberali hanno tenuto comportamenti diversi in occasione delle tre tornate elettorali (Comune, Provincia e Regione) ? Perché i Popolari Liberali non hanno presentato una propria lista in occasione delle elezioni regionali ? In riferimento al primo punto “l’incoerenza” è in realtà solo apparente perché: Alle elezioni comunali del 2010 la deriva amministrativa e l’isolamento politico in cui si era venuta a trovare la Comunità Termolese – già dal 1995 – imponevano una candidatura di alto livello politico e professionale, per ridare a Termoli prospettive di sviluppo ed il ruolo politico-amministrativo che merita.

In un incontro con i vertici regionali ci si era concessa una pausa di tre giorni per addivenire alla scelta del candidato. La mattina successiva invece, come un fulmine a ciel sereno, è piovuta la candidatura del dr. Basso Antonio Di Brino, candidatura decisa direttamente “da Isernia”. I termolesi sono stati espropriati del loro diritto di scegliersi il candidato Sindaco e quindi i Popolari Liberali hanno presentato una propria lista ed un proprio candidato Sindaco. Alle elezioni provinciali, al contrario, è stato indetto un tavolo di lavoro al quale sono state invitate tutte le anime del centro-destra, e quindi anche il gruppo dei Popolari Liberali, e da questo tavolo è scaturita la candidatura di De Matteis ( Pdl), scelta che abbiamo condiviso. Essendo però profondo ed insanabile il dissenso sulla gestione politica regionale degli ultimi dieci anni, la nostra campagna elettorale è stata sotto tono, senza comizi e senza partecipare ad assemblee.

Abbiamo però garantito l’appoggio leale al candidato scelto dalla coalizione senza richiedere alcuna contropartita convinti che De Matteis potesse far bene “nell’amministrare la Provincia”. In occasione delle elezioni regionali, e con largo anticipo, Remo Di Giandomenico ha posto subito la sua candidatura a Presidente della Giunta Regionale dichiarando però contestualmente la sua disponibilità a diventare subito numero due, tre o semplice attivista nel caso in cui si fossero riscontrate altre condivisioni. Era il tentativo di provocare una inversione a 180° della politica regionale. Ed invece, con un altro colpo di mano, il presidente Iorio, senza ascoltare le varie anime che compongono la coalizione di centro destra, si è autocandidato alla presidenza della giunta. Nulla di personale nei riguardi del presidente Iorio, ma siamo fermamente convinti che il bilancio dell’azione politica messa in campo negli ultimi dieci anni sia negativo. In un periodo di cambiamenti economici strutturali non possiamo permetterci di far finta di niente, andare avanti senza prospettive chiare e condivise: abbiamo il dovere nei confronti di noi stessi e delle generazioni future di affrontare la realtà con responsabilità, senza ipocrisia, senza propaganda, senza il timore di perdere posizioni personali.

E’ un sistema che va assolutamente cambiato se vogliamo risalire la china di una grave crisi economica e di una altrettanto deriva morale, così come autorevolmente è stato sottolineato in questi giorni. Ridare spazio ai cittadini e forza alle comunità con la responsabilizzazione dei territori è un imperativo categorico. In riferimento al secondo punto: Per quanto detto precedentemente e per il radicale dissenso nei confronti della politica del presidente Iorio non potevamo presentare una lista da far confluire nel raggruppamento di centro destra per appoggiare quel candidato che, per noi e per la maggior parte dei molisani, è il maggior responsabile del dissesto della finanza regionale; Non potevamo, per le nostre radici cattoliche, presentare una lista da far confluire nel raggruppamento della sinistra a noi non omogeneo. I Popolari Liberali sono e saranno sempre un raggruppamento di Centro: a Giugno abbiamo lanciato una candidatura al di fuori degli schemi (pronti a fare un passo indietro e condividere una candidatura diversa), per sollecitare una presa di coscienza da parte dei cosiddetti centristi di nome, ma non di fatto. Non abbiamo avuto segnali ! Per tale motivo abbiamo scelto l’appoggio esterno al candidato moderato di sinistra Paolo Di Laura Frattura. Ovviamente non siamo interessati alla attuale coalizione di sostegno per cui non abbiamo candidature da proporre in Consiglio Regionale.

Non diventa ciò un modo di lavarsi le mani, ma una assunzione di responsabilità con cui continuiamo nel difficile percorso di svegliare le coscienze e di sollecitare impegni per contribuire a costruire una società migliore. Per ultimo al bando le ipocrisie e la demagogia:E’ vero che Paolo Di Laura Frattura è stato candidato del centro destra ed ora è candidato moderato del centro sinistra, ma è altrettanto vero e molto più grave che Iorio è stato vice Presidente, assessore e consigliere di una Giunta Regionale del centro sinistra e che , resosi conto della vittoria del centro destra ha fatto il famoso salto della quaglia diventando candidato Presidente del centro destra. E così anche per altri consiglieri .E peggio chi, presidente della provincia di Campobasso del centro sinistra, presentandosi alle elezioni regionali per il centro destra non ha ravvisato il dovere morale di dimettersi preliminarmente da presidente della provincia. Ed allora non si può essere “schizzinosi” tutti, elettori di centro destra e di centrosinistra, abbiamo il dovere di contribuire ad estirpare questo cancro che ha colpito il Molise. Poi si vedrà…. Non è l’occasione di comportarsi da Ponzio Pilato: E non ci sarà altra occasione. Votare scheda bianca, nulla, non votare o votare per i due candidati minori della destra e Grillini( e non ce ne vogliano i due candidati), equivale a Votare Michele Iorio. L’unica alternativa percorribile è votare Paolo Di Laura Frattura.

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6 Commenti

  1. Azzeccato
    Hei micio, ci hai proprio azzeccato, RAMOS Sindaco alle prossime comunali è un’idea geniale, la persona giusta al posto giusto. Diamoci da fare che possiamo farcela, tra pochissimo????????? speriamo ma anche più tardi l’importante è riuscirci.

  2. cari amici da quello che avete scritto si evince che avete compreso ben poco…credo proprio che la politica non faccia per voi…credo anche che i popolari liberali non hanno nessuna intenzione di stare a sinistra altrimenti avrebbero fatto la lista oppure messo propri uomini…quindi siamo stati fortunati,,,ci hanno dato una mano enza chiedere nulla!! pur di cambiare la politica regionale i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma prorpio TUTTI.