CAMPOBASSO _ Rispondo volentieri alle domande sul Masterplan che mi ha posto il “papà della centrale Turbogas”. Rispondo per cinque ragioni: 1. perché è opportuno dare un esempio di educazione istituzionale a chi dimostra di non averne, visto che con un comportamento omissivo evita di rispondermi in Consiglio regionale da 15 mesi; 2. perché non ho nulla da nascondere; 3. perché lo querelo per diffamazione e calunnie quando si permette di affermare che ho interessi personali, che non ho e non ho mai avuto, e gli chiedo pure i danni;
4. perché in questo modo sarà un giudice terzo ed imparziale ad accertare, qualora ne ravviserà gli estremi, se e chi abbia tratto profitto da questa gigantesca operazione urbanistica ed immobiliare che a distanza di 5 anni è ancora solo sulla carta, con risvolti erariali e forse anche penali, e con grande soddisfazione dei locatori delle decine di sedi adibite ad uffici regionali, che in molti casi corrispondono ai soliti noti; 5. perché spero che le mie risposte possano sollecitare il Turboassessore a rompere la consegna del silenzio e rispondere nel merito delle interpellanze e delle mozioni che come Consigliere regionale di opposizione gli ho rivolto con riferimento ad atti compiuti nell’esercizio del suo mandato di superprogrammatore e non su illazioni o pettegolezzi, men che meno che riguardassero i suoi figli o sua moglie.

Massimo Romano

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