Il Pd di Termoli
TERMOLI _ Alla luce delle ultime vicende relative alle candidature per la presidenza della Provincia di Campobasso, si esprime tutto il rammarico per la mancata unità del tavolo. Sapendo che sia le colpe che le verità non stanno solo da una parte, ci si interroga se si poteva arrivare ad una soluzione diversa che avesse potuto salvare tutta la coalizione del centrosinistra.

Il PD regionale nelle sue assemblee del 26 febbraio e del 6 marzo aveva deciso che le primarie erano lo strumento più idoneo per individuare il Candidato alla guida della Provincia, ma aveva anche dato mandato alla Segreteria di rimanere al tavolo e individuare una persona che facesse unità sul suo nome.

Purtroppo tutto ciò non è stato, anzi lo strappo con IDV ha dato inizio ad un’anarchia generale che potrebbe apparire agli occhi degli elettori come un segnale di una mancanza di progetto e obiettivo vero di tutte le varie anime e partiti del centro sinistra. Si ritiene, invece, che il PD possa ancora essere il partito promotore di un progetto politico di sviluppo della Provincia di Campobasso che veda unite tutte le forze della coalizione.

Si ritiene, pertanto, di dover partire dalla città di Termoli per il rilancio di una politica partecipativa e democratica che sarà da viatico anche per gli altri circoli basso-molisani. E’, infatti, il momento per la nostra città di costruire un progetto storico degno di un percorso sulle possibilità enormi che l’intero territorio basso-molisano evoca. Il PD di Termoli,insieme alla Federazione del Basso Molise, rivendica che sia una persona termolese e che sia del Pd,a guidare lo scontro elettorale alla presidenza della provincia di Campobasso (donna o uomo pari son),richiesta ,questa , ancor più sostenibile dopo la scelta del Terzo Polo ,non confermata,di candidare l’avv. Campopiano per il Centro.

È il tempo dell’unità! Unità interna al PD e con tutte le altro forze politiche del centro sinistra! Si pensa, infatti, sia finito per la nostra città il tempo del personalismo che sfocia in incomprensibili scelte autolesioniste e per referenti istituzionali che rendono conto solo a se stessi, svilendo il partito, gli uomini e le donne che lo animano a ruoli di avvilenti comparse. Si chiedono, in conclusione:
• un bagno di umiltà da parte di tutti noi e di tutte le forze partitiche e movimenti del centro sinistra;
• evitare ulteriori polemiche sulle mancate primarie, anche se c’è un grande rammarico per l’occasione persa;
un passo indietro alla Fanelli, a Nagni e agli autoconvocati. Si fa quindi appello ad un centro sinistra unito, punto di riferimento per l’elettorato e per i cittadini tutti, in grado di rivestire un ruolo protagonista e vincente per la presidenza della Provincia, che sia l’inizio di un declino per il centro destra e Michele Iorio, i nostri veri avversari politici! Si impone ,dunque, unità ,perché solo uniti si vince.

Il Circolo cittadino Pd di Termoli

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4 Commenti

  1. Questa benedetta unità che cercate si può raggiungere solo se vi siedete ad un tavolo e proponete un candidato unico e condiviso, diverso da quelli che avete già bruciato, ovvero un candidato credibile e che sia una persona convincente e politicamente coerente. Questa politica di andirivieni non fà bene a nessuno ma crea solo confusione negli elettori…

  2. Si sta’ replicando quando avvenuto in occasione delle amministrative a Termoli; quanto già visto dovrebbe, quantomeno, far sorgere un dubbio agli attuali personaggi della sinistra sulla loro REALE e CONSOLIDATA INCAPACITÀ di gestione ed optare per un precipitoso e decoroso ritorno all’attività esercitata prima della partecipazione alla vita politica.
    In parole povere, in presenza di poche idee e completamente confuse, lasciate spazio ai giovani.

  3. A Termoli ci sono molti elettori che sostengono l’IDV e il Centro SX ma i vertici di questi partiti stanno facendo di tutto per un ulteriore suicidio politico come se le esperienze di Termoli e Montenero di Bisaccia non bastassero.