TERMOLI _ Il tavolo tecnico interistituzionale presso l’Assessorato all’Istruzione della Regione Molise è ormai una realtà operativa. Lo Stato, rappresentato dal Direttore Generale e i Provveditori, le Province, e le parti sociali hanno concordato un contesto dove studiare, approfondire e confrontare le problematiche legate al dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione dell’offerta formativa. Un’intuizione senz’altro apprezzabile da parte dell’Assessore Di Sandro, che vuole affrontare la complessa materia giovandosi del contributo di tutti gli attori coinvolti. Abbiamo apprezzato anche l’approccio pragmatico che si vuole dare alle riunioni, nelle quali si baderà a concretizzare soluzioni percorribili, aperte e condivise il più possibile, almeno questo è il nostro auspicio e, ci è parso di capire, che questa sia anche la volontà politica allo sfondo.

Quindi, un passo giusto verso la sistemazione del problema gravoso del dimensionamento scolastico che, ricordiamolo, riguarda non meno di 18 istituzioni scolastiche le quali non hanno la consistenza numerica di 500 alunni per conservare l’autonomia amministrativa. Il problema deve essere definito entro quest’anno affinché le nuove istituzioni possano avviarsi dal 2011/12. Ma, nello stesso tavolo troverà posto anche la discussione sulla programmazione dell’offerta formativa, che significa quali nuovi indirizzi di studio istituire per quali scuole; e, per finire si forniranno pareri sulla istituenda legge regionale dell’istruzione. Consideriamo questo tavolo tecnico uno strumento importante di analisi e proposta sui problemi scolastici, propedeutico alle decisioni che dovranno essere prese in materia.

Per questa ragione pensiamo che per quest’anno ogni decisione sul dimensionamento scolastico e sulla programmazione dell’offerta formativa debba essere rinviata alla nuova formulazione che scaturirà dai lavori. Quindi, nessun dimensionamento per il prossimo anno scolastico, cosa già prevista dalla delibera di giunta n. 38 del 1° febbraio; a questo aggiungiamo: nessuna nuova programmazione dell’offerta formativa, in modo particolare quella disequilibrata distribuzione di indirizzi fra le istituzioni superiori di Termoli, rinvenibile della delibera citata, che non è stata oggetto di dibattito, né di confronto, né è condivisa fra tutte le scuole interessate. D’altra parte, appare opportuno non introdurre ulteriori elementi di complessità, nell’anno in cui entra in ordinamento la riforma sistemica dell’istruzione superiore, già di per sé problematica. Dirigente Sindacale Snals-Confsal Dir.Scol. Teodoro Musacchio

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