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Riccardo Mascolo
TERMOLI _ Giovedì 11 ottobre si è tenuto presso l’Unione Industriali di Torino il primo incontro ( dopo la presentazione della piattaforma a luglio) tra FIAT e OOSS per il rinnovo del CCSL (contratto collettivo specifico di lavoro). Una trattativa che si presenta difficile a fronte di una richiesta salariale di 150 euro. L’incontro è stato caratterizzato dall’intervento del dott. Rebaudengo che ha illustrato l’importanza della nascita del CCSL nel 2011 e l’impegno oggi delle parti per rinnovarlo rappresenta un momento di incontro. L’azienda ha dimostrato le difficoltà che il Gruppo sta attraversando a causa della crisi, infatti a fronte delle previsioni di vendita di auto per il 2014 di circa 1600000, oggi le stime sono decisamente inferiori e cioè circa 1200000 vetture vendute.

Quindi le perdite di mercato la dicono tutta di quanto la crisi è cruenta e lunga tanto è vero che in Europa si sta ridisegnando gli assetti delle case costruttrici. La FIAT in questo scenario sta rivedendo il proprio assetto, proiettandolo sempre più in un modello globale. Infatti grazie ai mercati esteri ( America, Brasile, Canada, ecc..) l’azienda sta tenendo. Il rinnovo del CCSL oggi si allinea ai vari rinnovi contrattuali in scadenza a fine anno e rinnovarlo in tempi giusti significa rappresentare un nuovo sistema di procedura, meno farraginosa, meno burocrate e ovviamente meno lunga. Questo non significa che non ci sono nella piattaforme delle peculiarità da discutere oltre alla parte economica rileviamo soprattutto la parte normativa come ad esempio: -rivedere la prassi di raffreddamento, -recupero delle produzioni, -banca ore, -carenza legata all’assenteismo (si chiede 1 giorno su 3). L’azienda durante l’incontro ha espresso una valutazione di massima sulla piattaforma definendola impegnativa e costosa.

Tuttavia si evidenzia l’impegno di andare avanti e formare dei gruppi di lavoro tecnici, per affrontare i temi della piattaforma per portarli al tavolo negoziale il prossimo 20 novembre. Durante l’incontro valutiamo positivamente la risposta che l’azienda vuole dare alle richieste fatte dalle OOSS introducendo per tutti i lavoratori una tutela sanitaria di base gratuita, totalmente a carico dell’azienda, per un costo stimato di circa 1,7 milioni di euro. Alla fine della riunione si è anche rappresentato l’importanza di accelerare gli investimenti su Mirafiori, confidando nell’impegno del Ministro Passera ponendo le Politiche Industriali in un’ottica che favoriscono gli investimenti nel nostro Paese.

La Segreteria FIM-CISL MOLISE

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