I due erano stati assolti in sede di udienza preliminare nell’ambito della tranche del processo “Black Hole” rimasta a Larino

TERMOLI _ La Corte di Cassazione di Roma ha ritenuto inammissibile il ricorso della Procura di Larino contro la sentenza, emessa dal Gup frentano Aldo Aceto, di proscioglimento del manager dell’Asrem Termoli-Larino Mario Verrecchia e della dirigente Carmela Montanaro, nell’ambito del filone rimasto a Larino dell’inchiesta ”Black-Hole” sulla sanita’ in Molise. I giudici capitolini hanno rigettato l’azione legale inoltrata dagli inquirenti frentani lo scorso 21 ottobre.

Il 3 marzo 2010 Aceto, in sede di udienza preliminare, aveva assolto ”perche’ il fatto non sussiste” Verrecchia e Montanaro dall’accusa di falso ideologico. Per i difensori delle due persone prosciolte, i penalisti Antonio De Michele e Castoldi di Napoli, i giudici di Roma hanno confermato e consolidato la sentenza di proscioglimento.

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