LARINO _ Larino Viva, con i suoi due rappresentanti in consiglio comunale, si è fatta promotrice di una richiesta al Comune, fatta propria anche da tutte le forze dell’opposizione, di essere messa a conoscenza della questione dei lavori, oggi bloccati, per gli impianti sportivi che prevedono, come si ricorderà, un campo di calcio, una piscina ed una pista di atletica, per la messa a disposizione della documentazione tecnica e dello scambio di note tra il Comune e la ditta appaltatrice Martino, riguardante la storia infinita di questa opera che, come tutti sanno, doveva essere terminata da tempo. Una richiesta che, però, ancora non viene evasa, nonostante è trascorso un notevole lasso di tempo! E’ questo il motivo di un sollecito presentato nei giorni scorsi dal capogruppo di Larino Viva. Diverse le interruzioni dei lavori in questi anni, cominciati nel lontano 1994. Una prima interruzione per rescissione del contratto, una seconda per il fallimento della ditta appaltatrice, che l’ha tenuta bloccata per lungo tempo e, finalmente, nel 2006 un nuovo affidamento, alla ditta Martino di Colletorto.

E sembrava – finalmente – tutto dovesse procedere per il completamento dei lavori. Ma, nuovamente una interruzione. Questa volta per ragioni che meritano di essere poste all’attenzione dei cittadini e sulle quali, nonostante il “si dice che” parla di dissidi per errori palesi di progettazione, ma sui quali noi non vogliamo e non possiamo esprimerci senza la dovuta informazione, ed era questa la ragione della richiesta ufficiale della documentazione in possesso del Comune. Era il caso, però, in una situazione di normalità e in un paese normale, che fosse il Sindaco e la sua maggioranza, impegnando gli uffici tecnici competenti, a spiegare con i documenti alla mano le ragioni di questo di questo ennesimo fermo, che, immaginiamo, rischia di aprire l’ennesimo contenzioso che porterà di sicuro a rinviare, non si per quanto tempo ancora, la ripresa dei lavori, con la chiusura di un cantiere che è già costato tantissimi soldi alla comunità. Il sindaco e la sua maggioranza, invece, hanno ritenuto di non dover informare i cittadini.  

In questo senso, nel momento in cui c’era la disponibilità della documentazione, Larino Viva e, ne siamo certi, tutte le altre forze dell’opposizione, avrebbero indetto un’assemblea pubblica per affrontare la questione con l’intento di trovare tutte le eventuali soluzioni possibili per risolvere la vertenza e andare avanti spediti, fino alla consegna di una infrastruttura importante e decisiva per lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità, tenendo fermo quello spirito costruttivo che ha contraddistinto fino ad oggi l’opposizione di Larino Viva, che ha dato risultati positivi, quando ascoltati, come, nel caso ultimo, la risoluzione della questione Fruttagel.

Lo stesso senso di responsabilità che dovrebbe sentire anche la maggioranza, dando dimostrazione di salvaguardare gli interessi della comunità. Già nel passato si sono registrati esempi molto negativi, come quello della costruzione dell’ospedale che ha impiegato 27 anni per arrivare alla sua inaugurazione.

                                                                                                                                            Larino Viva

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