TERMOLI _ Dopo il consiglio comunale di venerdi’ 27 novembre, il “venerdì nero” di questa Amministrazione,anche i più distratti e lontani osservatori hanno capito che la misura è colma e che non vi è più né una maggioranza politica, né una maggioranza numerica, né alcun punto stabile di riferimento istituzionale. Si naviga a vista, ammesso e non concesso che si navighi! Voglio però provare per un momento a svestire i panni del consigliere di opposizione e guardare al palazzo dall’esterno, senza pregiudizi ed in una visione di prospettiva. Partiamo da un dato di fatto: è bastata la indisposizione di un consigliere perché non fossero approvati interventi urgenti di variazione del bilancio 2009; il piano sociale di zona per il triennio 2009/2011; l’atto di indirizzo per la gestione del mercato ittico comunale, interventi che, a prescindere dalle diverse opinioni politiche, sono indispensabili a consentire la gestione corrente dell’Ente. Sarebbe sufficiente questa ovvia considerazione per suggerire al Sindaco,che è il responsabile dell’amministrazione, di prendere atto di tanto e di trarne responsabilmente le doverose conseguenze nell’interesse della citta’ . Ma c’è un altro profilo di criticità altrettanto allarmante costituito dalla impossibilita’, in una situazione di stallo quale quella attuale,di attivare la necessaria (obbligatoria) programmazione pluriennale degli interventi , specie in materia di opere pubbliche, di servizi, di finanziamenti etc. Non può sfuggire che il percorso di una Amm.ne locale è scandito da passaggi e da verifiche contabili che vanno non solo legislativamente rispettate,ma che si evidenziano necessarie proprio nella prospettiva della programmazione pluriennale delle scelte di indirizzo politico dell’Ente. Anche sotto tale profilo l’assenza di una maggioranza che governi incide sugli atti di amministrazione e cio’ a prescindere dalla capacita’ o incapacita’ dei suoi interpreti istituzionali.

La mancata alimentazione del circuito “amministrazione /programmazione” si riflette negativamente anche sui futuri esercizi di bilancio, con conseguente danno collettivo anche futuro. Se le suesposte considerazioni sono esatte una domanda torna spontanea: quale interesse induce l’attuale Sindaco a restare pervicacemente su quella sedia, che ormai vacilla al punto di non consentirgli, non solo alcuna attivita’ di programmazione, ma addirittura di gestire l’ordinario? Se poi si considera che contabilmente il Comune di Termoli versa in uno stato di conclamato dissesto elemento che ha indotto il Sindaco, in tutta fretta, a transigere il lungo contenzioso aperto con la Sorgenia spa ,società proprietaria della centrale turbogas, per ottenere quei QUATTRO MILIONI DI EURO per le opere di “ compensazione ambientale”, allora la domanda si arricchisce di contorni grotteschi.

E qui torno al mio ruolo di consigliere di opposizione, chiedendo al Sindaco, ai partiti ed ai consiglieri della sua maggioranza, di fornire una risposta convincente al seguente quesito: voi che avete condotto la gente in piazza, gli agricoltori, i commercianti, gli studenti, i professionisti, le mamme, i padri ed i nonni contro l’istallazione di quella centrale che secondo il VOSTRO giudizio era il simbolo della morte di questo territorio, troverete mai il coraggio di spiegare a quella gente che quei QUATTRO MILIONI DI EURO sono invece per voi uno strumento indispensabile di vita (sebbene vegetativa)? Francamente mi auguro che qualcuno di voi conservi ancora integro il comune senso della vergogna e del pudore. Perchè ci si può inventare di tutto, ma la vedo davvero dura convincere la gente che vi ha seguito in quella battaglia, che il ciclo biologico della vostra vita politica possa in qualche modo coincidere con il … ciclo combinato della centrale turbogas . Auguri 

Avv.Oreste Campopiano
Cons.Com.le Gruppo Misto –N.PSI
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