L’Aquila: diario di un’esperienza prima del terremoto

L’AQUILA _ Sono passati diversi mesi dal terremoto ed ho sentito varie persone dell’Aquila che mi parlano di una grande ricostruzione culturale, esistenziale e a tutti i livelli della città.
Avendoci vissuto per ben quattro anni fino allo scorso Dicembre posso ben dire che questà città deve assolutamene ritornare alla normalità perchè si merita tutto il prestigio e l’importanza e la cultura che aveva in precedenza, ritengo infatti di aver vissuto in una città piena di fulgore culturale e di vita in generale; associazioni, locali, enoteche, importanti appuntamenti culturali, poesia, arte, fotografia, università erano il leitmotiv delle mie giornate, solo per citare ‘qualcosa’ di tutta quella girandola di eventi e di elementi vivi che facevano parte della storia nel quotidiano della città.
Vivendoci da sola senza la famiglia dovevo per forza crearmi una rete di contatti alternativi e così ho trovato tutta una serie di realtà meravigliose, inusitate, profondissime, ricordando le quali voglio rinnovare la speranza che l’Aquila ritorni come prima del tragico evento, perchè penso che le sue radici, le origini, e tutto il suo status siano degne del massimo della stima e del rispetto da parte di tutti, abitanti e visitatori.
Personalmente,ritengo di essere stata accolta in una miscellanea prestigiosa di avvenimenti, trovando pane per i miei denti data la mia passione per la cultura, il giornalismo, l’arte, la poesia, la scrittura…come non ricordare il bagaglio culturale cittadino, basti pensare ai monumenti ma anche alle numerosissime associazioni presenti sul territorio, di un fervore e di un attivismo incredibili, davvero. Mi sono sentita come facente parte di una grande famiglia, accolta e guidata con volontà, gentilezza e responsabilità da persone colte, sensibili e rispettose della dignità altrui. Penso che in generale l’associazionismo sia l’unico valido contraltare al disagio ed al lassismo imperanti in questi tempi, personalmente potrei anche decidere di non sposarmi mai per dedicare la mia vita alle associazioni, mondo complesso e variegato quanto efficace ad indirizzare e canalizzare positivamente le energie di quelle persone che vogliono coltivare un ideale e darsi da fare veramente nella società contemporanea così caotica e piena di bieco quieto vivere, conformismo, apparenza e menefreghismo. Mi ricordo benissimo le mie serate trascorse nei miei ultimi sei mesi di permanenza all’Aquila al Circolo Arci Querencia ad esempio,che ora continua con le sue lodevoli attività, teatro di riunioni ed eventi organizzati da numerose associazioni cittadine. Personalmente facevo parte di Amnesty International, ed ogni martedi ci riunivamo al circolo Arci per la consueta riunione parlando di argomenti importanti e nobili come la difesa dei diritti umani e i progetti per la scuola, colmando sapientemente il gap tra teoria e vita concreta.Tanti sono stati gli eventi da noi organizzati come le petizioni e le raccolte firme, e numerose simpatiche iniziative come i banchetti per le vie del centro attraverso cui coltivavamo e cercavmo di diffondere il nostro spirito di dignità umana e rispetto dei diritti inalienabili dell’uomo.
Anche dal punto di vista dei divertimenti l’Aquila mi ha donato momenti esaltantii ed emozionati, attraverso cui ho condiviso splendidi attimi con persone speciali ed uniche,con cui mi frequentavo dal giovedi alla domenica sera nei locali e nelle varie enoteche, ricche di musica e di eventi culturali importanti. Annamaria, Francesca, Lilli, Rita, Maria, questi solo alcune delle persone indimenticabili che hanno fatto da contorno quotidiano alla mia vita e al mio lavoro.
La mia speranza,essendomi attaccata alle persone e questa splendida città sotto tutti i punti di vista, è che tutto torni a splendere e a svolgersi con lo spirito di prima, tutti devono infatti sapere e capire e nel loro piccolo se possono contribuire alla rinascita progressiva dell’Aquila, non possiamo infatti permetterci di perdere il fulgore di questo posto, unico in Italia e nel mondo per ilo spirito aleggiante nell’abitato e i valori portati in alto dagli abitanti sempre e comunque col massimo impegno!