Paolo Marinucci
TERMOLI – “Eloquente il messaggio lanciato qualche giorno fa dal candidato sindaco di centrodestra Marone. Se Termoli non è mai stata di sinistra, così come lui afferma, vuol dire allora che la situazione di degrado, incuria e decadimento in cui versa Termoli è dipesa esclusivamente dalle azioni portate avanti dal centrodestra! E’ stato un bel gesto di ammissione di responsabilità nell’aver compiuto scelte discutibili, sbagliate e che hanno affossato la nostra bella cittadina che si affaccia sull’adriatico” è sarcastico il commento del candidato sindaco di Paolo Marinucci alle dichiarazioni dell’avversario Michele Marone.

“Ho combattuto tenacemente, insieme ai colleghi di minoranza, l’amministrazione di centrodestra che in questi anni ha governato la città; mi sono opposto con ogni mezzo ad ogni iniziativa scellerata che andava contro il bene comune, obiettivo primario per un amministratore, venendo tacciato di essere un menzognero o un populista; ho protestato con atti, mozioni, interrogazioni contro quelle azioni portate avanti dall’amministrazione Di Brino che tutto hanno fatto fuorché far splendere le potenzialità della nostra città. Ed oggi, anche alla luce della dichiarazioni di Marone, so che le mie azioni potranno finalmente essere premiate. Perché se Termoli è sempre stata di centrodestra, vuol dire che oggi è il momento più giusto per riportare la luce là dove, in tutti questi anni, è sempre stata gettata solo ombra.”

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4 Commenti

  1. Sempre più incoerente
    Marone, magari mal consigliato, ha detto una inesattezza; infatti, anche il centrosinistra, seppure per pochi anni, ha amministrato Termoli divenendo corresponsabile delle colpe e dei misfatti invocati da Marinucci. Ma la cosa che egli non può ignorare e nascondere colpevolmente ai cittadini termolesi è che nelle sue liste sono presenti tre ex assessori del centrodestra. Chissà che, facendo onore al Santo di cui porta il nome, Marinucci non voglia accogliere tra le sue braccia i novelli fulminati sulla strada per Damasco….. Ad ogni modo ci sarà occasione di riparlarne in campagna elettorale.

  2. x Paolino
    Se è vero che i “guai” sono stati combinati dal centro Dx che ci fa l’ex assessore di AN a sostegno di chi intende riportare la luce là dove, in tutti questi anni, è sempre stata gettata solo ombra? Purtroppo tranne i Cinque Stelle tutti hanno scheletri….nelle liste!

  3. il mucchio
    Ho letto che la parola più usata nella riunione di Marinucci è “coerenza”. Da quello che leggo mi pare che sia vero tutto il contrario: egli può definito a buon titolo “il principe degli incoerenti”. Ad onor del vero, nessuno può oggi essere considerato “senza scheletri dell’armadio”. C’e’ chi 4 anni fa si candidò nella lista dell’UDEUR, il partito più’ trasformista; il partito di Niro, Mastella ……,; oggi e’ candidato sindaco………