ISERNIA _ Il Consigliere regionale del Pd Michele Petraroia ha inviato oggi una lettera al nuovo Procuratore della Repubblica di Isernia insedatosi ieri. Questa la missiva:
Sig. Procuratore, provenendo dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) conosce benissimo il nostro territorio e si sarà già imbattuto in vicende che intrecciano fatti e persone dell’area casertano-isernina. La criminalità organizzata non si riconosce nei confini provinciali e come confermano episodi sempre più frequenti utilizza il Molise come retrovia per nascondere Boss e riciclare capitali in operazioni apparentemente lecite. Gli operai della Fonderghisa, licenziati da anni, attendono ancora di capire cosa accadde a quella società e perché chiuse i battenti. Ma l’elenco di eventi singolari nel settore dell’edilizia, delle opere pubbliche, del cambio di proprietà di imprese e nei comportamenti di chi era preposto alle funzioni di prevenzione, vigilanza e controllo, è sufficientemente lungo ed articolato.
La reazione della società civile è debole e gli anticorpi delle forze sindacali e imprenditoriali non reggono l’urto di poteri soverchianti abituati a ben altre difficoltà. L’informazione, la Chiesa e la Politica non hanno strumenti interpretativi adeguati e oscillano tra lo scandalismo e la minimizzazione. Sono consapevole dei problemi che assillano la Magistratura Italiana e le Forze dell’Ordine che subiscono da anni tagli di bilancio indiscriminati che precludono l’attività minima di contrasto alle organizzazioni malavitose salvo la buona volontà e l’attaccamento al dovere dei servitori dello Stato. In un simile contesto non posso esimermi dall’augurarLe buon lavoro.
Michele Petraroia
