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CAMPOBASSO _ E’ stato presentato ieri l’ordine del giorno relativo alla situazione occupazionale e alle prospettive future dello stabilimento Fiat Powertrain di Termoli. Primo firmatario, come del resto aveva annunciato nel corso dell’incontro con le maestranze dello stabilimento termolese tenutosi nella scorsa settimana, il segretario regionale del Partito democratico, il consigliere regionale Danilo Leva. “L’ordine del giorno presentato ieri mattina persegue un duplice obiettivo: da un lato chiedere alla Regione Molise di chiarire il prima possibile la posizione del governo regionale sulla questione precari che ha investito negli ultimi tempi lo stabilimento Fiat Powertrain. Su questo tema, è necessario chiarire quali sono gli interventi a sostegno del reddito e di conseguenza quantificare l’ammontare delle risorse. Dall’altro lato, come del resto abbiamo più volte sottolineato, è importante capire le strategie di rilancio e di supporto che il governo regionale intende mettere in campo a sostegno dello stabilimento con particolare riferimento ai livelli di produzione futuri”. In questa ottica, secondo l’intero gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, occorre aprire un confronto serio ed articolato con le parti sociali e datoriali per intervenire sulle problematiche in atto per evitare pericolose quanto realistiche ricadute sul piano sociale. “E’ importante sottolineare – spiega il consigliere regionale Danilo Leva – che lo stabilimento molisano della Fiat Powertrain rappresenta per la regione la più grande risorsa produttiva e occupazionale, primato questo derivante dal settore merceologico che interessa la produzione. Il comparto delle automotive è uno dei tre settori trainanti dell’economia molisana su cui si investe e si scommette la ripresa, che auspichiamo sia davvero vicina, dell’economia regionale.

A fronte di questi dati che sono di primaria importanza, nello stabilimento però sono stati rescissi ben 350 contratti per altrettanti lavoratori interinali, espulsi dal ciclo produttivo e sostituiti letteralmente da personale proveniente dalla vicina Sevel oppure da Pratola Serra. Credo che sia assolutamente prioritario dover garantire i livelli occupazionali per poter fronteggiare il momento economico anche in considerazione della ricaduta sociale che questi mancati rinnovi contrattuali potrebbero produrre.

Tutto ciò è in evidente contrasto con le notizie relative proprio ad una progressiva ed incoraggiante crescita dei volumi di produzione in alcune aree dello stesso stabilimento. C’è bisogno di maggiore concretezza – conclude il segretario regionale Danilo Leva – è il momento di ‘mettersi in moto’ visto che la Fiat si appresta a presentare il piano industriale che conterrà la piattaforma relativa agli stabilimenti dislocati sul territorio italiano e quindi occorre comprendere quali prospettive attendono quello molisano”.

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