CAMPOBASSO _ “Già in passato ho pubblicamente denunziato le strane manovre creditizie ordite dalla Giunta regionale di Michele Iorio in favore di pochi imprenditori privati. In sostanza, in questi anni la Giunta regionale ha erogato Milioni e milioni di euro di mutui, tramite Fin Molise, in favore di alcuni imprenditori privati, al di fuori di ogni procedura di evidenza pubblica e dunque probabilmente contro legge, in base esclusivamente al cosiddetto “rapporto fiduciario” tra l’organo politico (Giunta Regionale) e i beneficiari. Nel 2007, con una delibera (la 1411) a mio avviso illegittima ed inquietante, la Giunta ha autorizzato la Fin Molise a “rimodulare i mutui fiduciari” con condizioni di assoluto vantaggio per i privati e con un evidente danno per il pubblico erario.
Come? Allungando i tempi di restituzione a 30 anni, 5 anni di preammortamento al tasso fisso del 0,50% annuo, rimborso a rate semestrali posticipato, e addirittura “abbonando i tassi di mora” e consentendo “la restrizione delle ipoteche” e delle altre garanzie. Condizioni, cioè, totalmente fuori mercato, disposte solo in favore di pochi “eletti” e a danno della generalità degli operatori economici e dei cittadini. A quanto ammonta il costo di questi interventi per il pubblico erario?
E soprattutto, in base a quale criterio (forse il pubblico interesse delle attività economiche?) sono state scelte le ditte beneficiarie? Per caso soltanto in base al “rapporto fiduciario” tra Giunta e privato? Il 1 febbraio 2011, con delibera n. 56, la Giunta compie un passo ulteriore: dispone che i beneficiari dei predetti mutui che non abbiano ancora richiesto la rimodulazione, possono farlo entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della delibera sul BURM, stabilendo il termine di quattro mesi per la stipula dei relativi contratti di rimodulazione.
Tempistica che coincide pressoché perfettamente con le scadenze elettorali… Quanto costa ai cittadini molisani il “rapporto fiduciario” tra la Giunta Iorio e gli imprenditori privati beneficiari? Perché in Molise per migliaia di piccoli imprenditori i rubinetti dell’accesso al credito sono chiusi ed il rischio usura altissimo (come attestano tutti gli istituti), mentre per alcuni addirittura si abbonano i tassi di mora?”
Massimo Romano Consigliere regionale Costruire democrazia
