Iorio si è quindi recato alla sede dell’asilo rom che è stato oggetto del programma di cooperazione molisano. Lì si è lungamente intrattenuto con i bambini, con i loro genitori e il personale docente e non, che lavora nell’Istituto. L’asilo consente di dare un’istruzione adeguata e la possibilità di una crescita sociale a oltre 60 bambini di etnia rom. Il capo della comunità rom, a nome dei genitori, ha voluto ringraziare il Presidente Iorio per la generosità dimostrata dalla Regione Molise e ha chiesto che in futuro i progetti di crescita e ampliamento di questa struttura vengano sostenuti dal Governo regionale.
“Abbiamo volentieri investito risorse per la realizzazione di questa moderna e bella struttura – ha detto il Presidente Iorio – perché essa è l’esempio di come la cooperazione possa leggere i bisogni di un territorio e dare risposte tempestive, adeguate ed efficaci. Continueremo su questa strada. Siamo certi che i molisani vorranno dare il proprio contributo alla crescita di questa comunità e dare la possibilità a questi ragazzi di poter un giorno studiare ed affermarsi”.
Successivamente il Presidente Iorio si è recato nella struttura polivalente retta dai Padri Rogazionisti. La struttura ospita una scuola alberghiera a finalità turistiche con oltre 60 alunni ed è stata realizzata dalla cooperazione tedesca ed italiana. Oggi è gestita dalla cooperazione delle Associazioni cattoliche e dallo Stato italiano. Questa struttura è punto di riferimento di un intero quartiere che vede la possibilità di incontri sociali, culturali e sportivi per centinaia di giovani e decine di anziani. Nella sala conferenze di questa struttura, retta dai Padri Rogazionisti, è stata organizzata dall’Associazione molisana Arca Sannita, di Michele Tanno, una cerimonia ufficiale, durante la quale il Presidente Iorio ha consegnato al sindaco Tushaj una pianta di melo come simbolo di crescita e rinascita della sua terra, sostenuta dalla cooperazione molisana.
L’Arca Sannita, infatti, sta portando avanti un progetto importante teso alla promozione, alla protezione e all’ampliamento della piantumazione di specie di frutti “dimenticati”, propri dell’Albania. L’Associazione di Tanno ha raccolto e ripiantato, in appositi parchi, oltre 160 varietà di piante da frutto, tipiche del Paese delle Aquile, che erano ormai quasi estinte. Di queste, 40 erano di mele e 50 di pere. Il progetto di Arca Sannita vedrà una evoluzione nella prossima creazione di piantagioni a fini produttivi delle varie specialità. “La rievocazione e la protezione delle tradizioni agricole dell’Albania – ha concluso Iorio – sono una ennesima testimonianza dell’importanza e della incisività della cooperazione che stiamo portando avanti. Questa terra deve rinascere rivalutando le sue peculiarità. L’agricoltura in questo contesto può svolgere un ruolo decisivo e sostanziale”. Il Presidente Iorio era accompagnata dall’Assessore alla Programmazione e al Bilancio, Gianfranco Vitagliano e dal Direttore Generale, Antonio Francioni.
