Scomparsa la politica alta, smarrita e smembrata l’opposizione, resta in campo solo la quotidiana gestione del potere che tutto ammanta, a tanti promette e a qualcun accontenta. Basta vedere l’intreccio tra le nomine ai vertici degli Enti Sub-Regionali, le Fondazioni e i Commissari con le appartenenze partitiche a questo o quel movimento per avere la tara dell’utilizzo delle istituzioni a consolidamento della propria maggioranza. Il Modello di questa destra da bancarella che per paura del libero voto dei cittadini moltiplica liste e candidati è il prototipo con cui si sono svolte le ultime regionali dove la differenza tra vittoria e sconfitta passò per la somma di voti di Molise Civile e Progetto Molise. Figurarsi se un brevetto simile si intende modificarlo dopo averlo riverificato con successo alla Provincia di Isernia, alle comunali di Campobasso e auguriamoci di no anche alle prossime amministrative di Termoli. Ma se il vero intendimento del Presidente della Giunta è quello di Tomasi di Lampedusa per cambiare tutto anziché nulla muti, a che servono le sedute straordinarie del Consiglio ? Non potremmo risparmiare tali spese per obiettivi più concreti ?
Michele Petraroia