TERMOLI _ Cara Redazione di “myNews”, a scrivere è un cittadino stanco dei soliti abusi sulla proprietà privata. Questa mattina, spinto dai vari articoli sugli accessi privati alla spiaggia libera sul litorale nord, ho voluto provare a scendere sulla spiaggia dietro il cosidetto “Grattacielo“.

Ho parcheggiato la macchina all’interno del cortile appena dopo il cancellone di ingresso di fronte al palazzone, sono sceso dall’auto e mi sono incamminato verso la spiaggia, arrivato dietro lo stabile ho visto un cancello aperto che conduceva al mare, ma un attimo prima di varcarne la soglia una splendida signora bionda “tutto fare” mi ha chiuso il cancello in faccia.

Alla mia domanda: Scusi signora come potrei accedere alla spiaggia?
La sua risposta è stata: Lei è del grattacielo?
Io: no.
Lei: allora questa è proprietà privata.
Io: Ma come, l’accesso alla spiaggia deve essere libero perchè il mare e la spiaggia sono un bene comune.
Lei: Chi lo ha detto?
Io: la legge, poi in questo periodo se ne parla su tutti i giornali, hanno pubblicato molti articoli sui giornali e portali locali dove si spiega che per legge l’accesso alla spiaggia pubblica non può essere bloccato da barriere come cancelli con tanto di scritta PROPRIETA’ PRIVATA, è illegale.
Lei: l’acceso pubblico per la spiaggia è dietro la casa del Notaio.
Io: signora secondo lei io dovrei sapere qual’è la casa del notaio?
Lei gira i tacchi e se ne và, maleducata è dire poco.

Cara redazione ma che figura facciamo con quei pochi turisti temerari che provano ad avventurarsi in questa città per divertirsi al mare e “destressarsi” dopo il lavoro di un anno? e la gente che non può permettersi di affittare l’omrellone a causa della crisi? e i tanti che per scelta vogliono andare in spiaggia libera?
Il turismo è economia e la legge è uguale per tutti, quei cancelli devono essere aperti, il comune si deve dare una mossa, voi potete sensibilizzare l’opinione pubblica, insistete su questo problema, vi prego.
Ringraziandovi per la vostra cordiale attenzione, vi auguro buon lavoro.

Nicola Pellilli
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3 Commenti

  1. Orsù
    Uniamoci sotto un unico vessillo e combattiamo gli usurpatori:
    1)Chiamare la Guardia Costiera
    2)Chiamare i Carabinieri
    3)Chiamare la Polizia
    (insieme)
    Il lido di “…” chieda addirittura 5,00€ per l’accesso alla spiaggia libera.
    Ora Basta

  2. Probabilmente il Sig. Nicola ha ragione nel dire che “quello” è un accesso libero alla spiaggia.
    Bisogna pero’ precisare, che potranno essere aperti, solo quei passaggi su suolo pubblico e non privato. Infatti ci sono alcune proprietà che hanno in possesso legalmente anche eventuali accessi al mare che erroneamente vengono creduti pubblici.
    Bisogna fare la distinzione e non confondersi, onde evitare problemi.