Le Sentinelle del mattino (unʼassociazione nata a Verona da un sacerdote ora quarantenne, don Andrea Brugnoli) non sono nuove in queste imprese: già lo scorso anno sempre a Campomarino attirarono la stampa nazionale e internazionale con unʼaltra invenzione, la Chiesa gonfiabile che fu innalzata il 9 agosto nella notte di san Lorenzo. «Ci serviva uno spazio sacro per poter accogliere i giovani che di notte sono in ricerca di Dio – spiega don Stefano Rossi, responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi di Termoli-Larino -; non sempre cʼè una chiesa vicina a dove loro si divertono e, pertanto, grazie alle Sentinelle e dopo la bellissima esperienza dello scorso anno, abbiamo pensato di andare noi da loro, creando nuovamente uno “spazio sacro” sulla sabbia». Potrà sembrare strano, ma di giovani ne entrano davvero tanti: a Campomarino lo scorso anno in una sera quasi mille.
Non una casa sulla sabbia, dunque, ma una spiaggia che diviene una casa per molti giovani in ricerca di un senso per la loro vita. Sarà presente anche il Vescovo di Termoli mons. Gianfranco De Luca a dare il mandato ai giovani desiderosi solo di offrire ai loro coetanei la possibilità di un dialogo su ciò che ha cambiato la loro vita: per loro lʼarduo compito di annunciare Cristo. Le sorprese delle sentinelle dopo Campomarino non sono finite: appuntamento il 3 agosto prossimo a Termoli per la festa di san Basso, dove per accogliere i giovani e i turisti erigeranno nuovamente lʼaltra struttura lunga 30 metri, nota come la “chiesa gonfiabile”, collaudata con grande successo lʼestate scorsa a Campomarino, a Cagliari, Ravenna e Bibione.
Lʼevento fu seguito da una equipe della Reuters, la celeberrima agenzia di stampa internazionale, che fornì subito i suoi video e le sue foto ai maggiori network internazionali. La BBC dedicò alle sentinelle un servizio nelle sue news dal mondo e lunghe interviste sono state concesse telefonicamente a The Guardian di Londra e alla CBS. La chiesa gonfiabile fece il giro del mondo, apparendo persino nei networks islamici. Anche questʼanno, insomma ne vedremo delle belle.