L’iniziativa di estrema importanza per il territorio interno della provincia di Campobasso, fortemente voluta dal Consigliere regionale Antonio Chieffo, mira ad un risparmio di risorse finanziarie per gli ospedali che, in tal modo potranno ridurre la degenza dei pazienti all’osso per poi prevederne il trasferimento nel presidio riabilitativo.
La clinica è destinata a rimettere in sesto i traumatizzati che necessitano di cure assidue per poter tornare a deambulare, ai cardiopatici ed a tutti coloro che hanno subìto interventi chirurgici seri. “E’ una struttura che non è presente in Molise _ ha commentato con soddisfazione Chieffo _, è prevista dal Piano sanitario regionale e dal Piano nazionale. Lo scopo di quest’opera è quella di servire meglio il paziente e di economizzare nella spesa. I destinatari sono persone che hanno bisogno di terapia operatoria, dunque la riabilitazione in genere”.
La casa di ricovero è già stata finanziaria dal Ministero della Salute e dell’Economia per 6 milioni di euro circa, fondi già a disposizione. Di recene è stato pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. Il 17 maggio scadranno i termini per la partecipazione da parte delle ditte interressate. Gli interventi prevendono un lotto unico. La struttura è situata nella parte alta del Copmune di Colletorto, in zona Pozzo Berardinelli.
“Per l’ubicazione e la necessità di questi posti, l’auspicio è quello di vedere realizzati 59 posti letto più un posto di terapia semi-intensiva _ ha concluso il Consigliere regionale Antonio Chieffo _ con strutture modernissime in linea con le tecnologie più avanzate. Il costo giornaliero per un degente ricoverato in questa struttura è pari alla metà di quello ospedaliero per cui si attua un forte risparmio e nel contempo si ottimizzano i servizi sul territorio dove c’è un gran bisogno”. Secondo il politico tale opera rappresenta anche una fonte occupazionale per tutto l’hinterland costiero.