VENAFRO _ Nell’ambito del ciclo di lezioni organizzate per i 150 anni dell’Unità d’Italia dall’Istituto Giordano di Venafro, l’on. Di Pietro, invitato in veste di parlamentare, ha tenuto ieri una lezione sul testo della Costituzione Italiana. Una testimonianza apprezzata e attentamente partecipata dai ragazzi che lo hanno accolto con entusiasmo incalzandolo con decine di domande. Il caso Ruby, di cui parlano tutte le prime pagine del mondo, è stato uno dei tanti esempi a cui l’on. Di Pietro ha fatto riferimento parlando di alcuni degli articoli della nostra Costituzione, in particolare quando si è soffermato sull’art.21 relativo alla libera informazione.
“Fa specie che il senatore Di Giacomo, parlando della bella esperienza formativa per gli studenti del Giordano, si soffermi soltanto sul caso Ruby, fingendo di scandalizzarsi per le inenarrabili vicende dei festini del Premier _ ha detto oggi il segretario dell’Idv Nagni _ che hanno fatto il giro del mondo e mettendo in evidenza una ipocrisia di fondo. La stessa ipocrisia politica che è stata oggetto di una delle più interessanti domande poste dagli studenti al parlamentare Antonio Di Pietro.
Ci aspetteremmo che un senatore della repubblica italiana spendesse il suo prezioso tempo a fare altro invece che a di difendere l’indifendibile. Quanto al maldestro tentativo di coinvolgere un dirigente scolastico nell’ambito delle sue funzioni, a nostro avviso, brillantemente svolte, la dice lunga su che idea dell’istruzione ( o meglio della distruzione ) ha il Pdl della scuola e del suo ruolo”.
