TERMOLI _ Lo scioglimento della Tua, Società di Trasformazione urbana costituita intorno al 2003 dall’allora Sindaco Di Giandomenico è stato al centro di una lunga conferenza stampa di oggi del Sindaco Antonio Di Brino. Il primo cittadino ha voluto illustrare in dettaglio i perchè di tale decisione da lui fortemente voluta.

A suo dire, a determinare la volontà di porre fine a tale azienda con una operazione non facile e coraggiosa, i debiti accumulati dalla Tua che non ha fatto nulla negli ultimi anni maturando, nel contempo, solo deficit giunti alla ragguardevole cifra di 900 mila euro. Anche la Corte dei Conti  più volte aveva sollecitato l’ente municipale ad interventi risolutivi.

Queste alcune delle motivazioni addotte oggi dal Sindaco Antonio Di Brino che hanno portato alla soppressione della Società di Trasformazione urbana.

“E’ una società che non ha portato a nulla _ ha detto Di Brino _, solo a debiti. La Corte dei Conti, tra l’altro, negli ultimi anni ha sollecitato più volte la chiusura. E’ stata una scelta coraggiosa in netta discontinuità con il passato”.

Il primo cittadino ha stilato un elenco di alcune somme trasferite dal Comune alla Tua: nel 2003 18 mila euro, nel 2005 100 mila euro per pagare i primi debiti seguiti da altri 42 mila euro nello stesso anno. Sono stati poi assegnati 20 mila euro per la manifestazione turistica Svevìa, 8 mila euro per gli info-point, nel 2006 10 mila euro per la seconda edizione di Svevìa, 9.600 euro per gli Info-Point, nel 2007 24 mila euro per gli info-point, nel 2008 17 mila euro per gli info-point, 6.812 euro per il turismo oltre a 18 mila euro e nel 2010 altri 27.845 euro per lo stesso settore. Altre cospicue somme sono state poi spese per consulenze e gettoni di presenza.

Secondo Di Brino sono stati assegnati alla Tua terreni di cui il Comune non era pienamente titolare come quelli della Contessa Petti mentre sulla questione del progetto dei parcheggi sotto Piazza Sant’Antonio su cui l’appalto è stato vinto dalla ditta “Nidaco” di Venafro che ha chiesto un risarcimento danni di 5 milioni di euro all’Amministrazione Di Brino per la mancata realizzazione, Di Brino sottolinea di aver chiesto il parere sul “da farsi” al noto legale Scoca di Roma secondo cui non c’è responsabilità contrattuale tra Comune e ditta edile. Di conseguenza l’esorbitante richiesta avanzata dall’azienda ai danni dell’Amministrazione sarebbe illegittima.

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1 commento

  1. x Sindaco di Termoli
    Aver sciolto la TUA perchè piena di debiti da pagare con i soldi dei cittadini-contribuenti è stata un’operazione positiva anche se tardiva (questo provvedimento andava preso all’indomani dell’elezione a Sindaco). Come al solito, a tutela della casta di appartenenza,in conferenza stampa non siano stati riferiti i dati relativi a tutti gli amici degli amici (di centro DX e centro SX) che si sono avvicendati nella Presidenza e nelle commissioni e le spese relative ai incarichi e l’ammontare dei gettoni di presenza elargiti. Queste notizia si possono dare in conferenza stampa perchè non vige il diritto alla privacy per chi prende soldi pubblici. Quando ci sarà vera trasparenza nell’operato dei nostri politici locali?