TERMOLI – “Siamo soddisfatti del nostro risultato elettorale e ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e nelle nostre proposte?.. tutti coloro che ci hanno dato fiducia perché abbiamo proposto un rinnovamento coinvolgendo giovani e persone nuove alla politica forse anche perchè consapevoli della mia esperienza, del fatto che ho lasciato l’attività di Sindaco nel 1995 per riprenderla nel 2002″. liste espressione di un solo movimento contro 7 liste degli altri candidati espressione di più sigle e partiti – ha detto Di Giandomenico -, quindi strutturati con la presenza di molti ex-amministratori..Siamo stati sollecitati anche noi da ex..ma non siamo caduti in tentazione, abbiamo tenuto fede allo spirito originario: liste formate da persone motivate dalle idee e dai progetti concreti; liste con una importante presenza di giovani, molti dei quali hanno dimostrato sul campo di avere talento, idee e voglia di avviare progetti vecchi e nuovi per il bene della città e per il loro stesso futuro”.

Di Giandomenico ha parlato anche del ballottaggio nella sua analisi politica del voto di Termoli. “Il ballottaggio sappiamo come è andata. In una democrazia il 18% ha un peso perché sta a significare che il 18% della popolazione vuole che il nostro movimento esista sulla scena politica che partecipi alla vita democratica. Gli apparentamenti potevano esserci su una seria base programmatica, di condivisione e partecipazione concreta all?implementazione dei punti programmatici fondamentali per la nostra città. Si è ritenuto di andare da soli, di non trovare un accordo programmatico e politico, ripeto programmatico e politico (non di poltrone!) e sappiamo come è andata. Ognuno mette in campo la propria forza ed il proprio peso politico – ha spiegato l’ex sindaco -. La posizione del nostro movimento è stata dettata da vari fattori: coerenza politica prima di tutto. Avevamo sfiduciato l’amministrazione Di Brino e non potevamo appoggiarla nuovamente perché l’unica novità era rappresentata dal candidato Sindaco, persona che rispettiamo e stimiamo. I candidati che avrebbero poi formato la compagine amministrativa sarebbero stati gli stessi che avrebbero naturalmente sostenuto scelte amministrative, orientamenti che avevamo contrastato”.

Lo ha detto oggi pomeriggio Remo Di Giandomenico, candidato sindaco per i Popolari di Termoli nel corso di una conferenza stampa nel suo ufficio politico. Di Giandomenico commenta il dato elettorale riferito alle 5 liste civiche che lo hanno sostenuto.

“Il 18 % è un dato estremamente significativo specie si si considerano alcuni fattori ma va fatta una premessa: l’esistenza di un sistema che non rispetta la democrazia, la frantumazione delle forze politiche, 5 

Per il futuro anche imminente Di Giandomenico annuncia nuovi progetti. Lui dall’opposizione non resterà a guardare. Intanto costituirà un vero e proprio movimento politico che si chiamerà coalizione dei cittadini. “Ora intendiamo proseguire senza ostacolare le buone idee ed i buoni progetti, vigilando attentamente ma con la consapevolezza che la politica è dissolta ed occorre RICOSTRUIRE”.

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6 Commenti

  1. democrazia
    Come si fa a lamentarsi che c’è “l’esistenza di un sistema che non rispetta la democrazia ” se non si partecipa DEMOCRATICAMENTE alla proclamazione ufficiale degli eletti al Consiglio Comunale di Termoli?
    A mio avviso bisognava assolutamente presenziare limitatamente alla cerimonia formale e poi, in piena libertà, allontanarsi durante i “festeggiamenti” della maggioranza.
    Certe assenze denotano mancanza di rispetto delle Istituzioni e dei cittadini che hanno DEMOCRATICAMENTE scelto questa Amministrazione così come in altre occasioni hanno DEMOCRATICAMENTE scelto il Gattone.

  2. Enfasi
    Tornare ancora sull’assenza di alcuni eletti alla proclamazione di giovedì scorso appare stucchevole e, forse, di parte….
    Si è trattato di un passaggio formale che, invece, qualcuno ha voluto trasformare in occasione di momento celebrativo. Probabilmente chi si definisce “esperto di problemi e sistemi politici” avrebbe dovuto porre l’attenzione sul fatto che Termoli ha un sindaco e, con lui, ben 15 consiglieri su 24, votato dal 22,68 % degli aventi diritto al voto… Comunque, farebbe piacere sapere chi erano i presenti alla proclamazione degli eletti quando vinse Di Brino nel 2010….. e cosa fu detto in quella circostanza

  3. assenze
    Caro RDG l’assenza di alcuni eletti alla proclamazione di giovedì scorso può apparirti stucchevole e, forse, di parte…. ma rimane sempre un atto sbagliato per TUTTI compreso chi in precedenza ha fatto la stessa cosa.
    Anch’io penso che limitatamente al passaggio formale bisognava presenziare e rispetto la decisione di chi ha ritenuto di allontanarsi mentre i “vincitori” festeggiano con modalità collegate alla propria cultura, sensibilità ed educazione.
    Il paragone con le precedenti proclamazioni non giustifica nessuno.
    Basta con la cultura di… “lui è peggio di me”.

  4. Cortese precisazione
    Caro Mastro Gino, altre volte ci siamo trovati in sintonia; questa volta, temo che o mi sono espresso male o non sono stato letto bene. Nessun problema: questo è il sale del confronto dialettico. Per me non è stucchevole che alcuni eletti rinuncino ad essere presenti alla proclamazione; lo è, invece, il volerlo sottolineare ad ogni costo e con malcelata enfasi. In quanto allo stesso atteggiamento, tenuto da altri in occasioni predenti, dovrebbero essere questi ultimi a darne spiegazione. Comunque, ti sarei molto grato se mi facessi conoscere la tua opinione sul “fatto che Termoli ha un sindaco e, con lui, ben 15 consiglieri su 24, votato dal 22,68 % degli aventi diritto al voto”; questo è, a mio avviso, il maggior indicatore di una democrazia limitata.

  5. A ritirati
    Nuovo progetto politico per di Giandomenico : Opera Serena, e come si dice” a ritirati che l’aria è umita “. Caro Remo sei rimasto solo anche in Consiglio Comunale, Ciarniello ti ha già abbandonato e le tue stampelle Panico e Mottola si sono rotte, tra poco ci vuole la politica sedia a rotelle. Bastaaaaaaaaaaaaaaa